La grande atletica si prepara ad accendere i riflettori e ad occupare la scena con il meeting di Hengelo (in programma domenica) e quello di Ostrawa per poi proseguire a Eugene in occasione del “Prefontaine” e arrivare a Roma, il 4 giugno, con l’attesissimo Golden Gala.
In attesa di gustarci questo piatto appetitoso, segnaliamo la strepitosa prestazione alla tappa di Shanghai di Diamond League dell’etiope Almaz Ayana che ha fermato il cronometro in un formidabile 14’14”32 (miglioramento di dieci secondi rispetto al suo precedente primato), diventando la terza donna di sempre sui 5.000 metri femminili alle spalle delle grandi Tirunesh Dibaba (14’11”15) e Meseret Defar (14’12”88). Con questo tempo ha stabilito inoltre il record del meeting e quello della Diamond League. Non pensavo al record del mondo. L’obiettivo era quello di correre in 14’20”” ha commentato dopo la gara. Ayana viene da Bensahangul ma vive ora ad Addis Abeba e si allena sotto la guida di suo marito Soresa Fida.
Viola Kibiwott si è piazzata al secondo posto in 14’40”32 precedendo la medaglia d’argento degli ultimi mondiali di cross Senbere Teferi, terza con il primato personale migliorato di un minuto e 20 secondi (14’41”98).
Nella magica notte di Doha invece ben undici migliori prestazioni mondiali dell’anno, cinque record del meeting e tre record della Diamond League con l’etiope Hagos Gebrehiwet, medaglia d’argento ai Mondiali di Mosca sui 5000 metri ha battuto in volata per 14 centesimi di secondo Mo Farah sui 3000 metri in 7’38”08, tempo forse inferiore rispetto alle prestazioni al di sotto dei 7’30” di alcune stagioni fa ma la gara è stata avvincente fino alla fine.