Dennis Kimetto è il nuovo detentore del record del mondo di maratona, primo uomo a scendere sotto il muro delle 2h03’.
A Berlino il 30enne keniano riscrive il record della specialità, portandolo a 2h02’57” e migliorando di 26” il precedente limite, ottenuto un anno prima dal connazionale Wilson Kipsang, sempre sulle strade berlinesi. Kimetto riconferma così il feeling con la maratona tedesca, dove aveva esordito nel 2012 con un fantastico 2h04’16”, miglior prestazione di sempre per un debuttante.
Il talento keniano era annunciato in grande condizione, dopo la vittoria ottenuta in ottobre alla maratona di Chicago, in 2’03’45”. Il percorso berlinese si è confermato velocissimo, non un caso che gli ultimi sei record maschili siano stati siglati in questa manifestazione. Coadiuvati da condizioni meteo ideali e da lepri regolari, anche il secondo classificato, il keniano Emmanuel Mutai, è sceso sotto il precedente limite mondiale, chiudendo in 2h03’13”.
Fino al 30° km a guidare la corsa era un gruppo composto da sette atleti, l’azione decisiva è avvenuta attorno al 38° km, quando Kimetto ha impresso una progressione decisiva, cui si è arreso anche Emmanuel Mutai, l’ultimo degli inseguitori a resistere all’azione del vincitore. Ultimi 5 km da paura: 2’50”, 2’47”, 2’46”, 2’52” e 2’48”. Terzo gradino del podio per l’etiope Abera Kuma, che si migliora di oltre 4’ alla sua seconda maratona della carriera. Entrambi gli atleti keniani, Kimetto e Mutai, vantano ora tre prestazioni sotto le 2h05′, come sua eccellenza Haile Gabrselassie. Solo Wilson Kipsang, ex recordman spodestato, li supera a quota cinque.
Nella gara femminile si impone l’etiope Tirfi Tsegaye, che chiude in 2h20’19”. Seconda la connazionale Fayese Tadese, battuta di 8″. Fallisce di 55” l’assalto al record statunitense la terza classificata, Shalane Flanagan.