Davide Re fallisce l’attacco al record italiano dei 500 metri di Donato Sabia. Bene Filippo Randazzo sui 100 metri: 10”32, nuovo primato personale.
Resiste il primato dei 500 metri di Donato Sabia, che corse la distanza spuria 36 anni fa in 1’00”08 sulla pista di Busto Arsizio. Il primatista italiano dei 400 metri Davide Re non è riuscito nell’impresa di battere il primato dell’indimenticato ottocentista e quattrocentista lucano, morto lo scorso Aprile a causa del Covid-19.
Re ha fermato il cronometro in 1’00”30 sulla pista amica dello Stadio Raul Guidobaldi di Rieti, dove si allena tutti i giorni sotto la guida di Chiara Milardi. Re, vincitore sui 400 metri al meeting di Savona in 45”31 (miglior crono mondiale dell’anno), è stato aiutato nei primi 300 metri dal compagno di allenamenti Michele Tricca.
Il quattrocentista ligure puntava a battere il primato nazionale da dedicare alla memoria di Sabia.
“Avrei dovuto osare di più. Sono contento soltanto a metà. Il tempo è comunque buono, anche se il mio miglior tentativo sulla distanza resta l’1’00”27 nel 2018. Sicuramente ci riproverò. L’obiettivo era scendere sotto il minuto, ricordare Sabia e far parlare di un pezzo di storia dell’atletica italiana e di una figura che tra la mia generazione era poco conosciuta. La missione è compiuta”, ha dichiarato Re.
Grande risultato del siciliano Filippo Randazzo, che dopo la vittoria nel salto in lungo al meeting di Savona con 8.12m ha polverizzato il primato personale sui 100 metri con 10”32. Gloria Hooper ha fermato il cronometro in 11”35 sui 100 metri femminili terminando al secondo posto alle spalle della finalista mondiale dei 200 metri Ivet Lalova Collio (11”31). Lalova Collio ha fatto il bis vincendo anche i 200 metri in 23”24 per tre centesimi di secondo Hooper, che con 23”27 ha migliorato il personale stagionale. Roberta Bruni ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.30m sulla pedana dove si allena tutti i giorni.
Rieti ha festeggiato il sessantesimo anniversario dello Stadio Raul Guidobaldi, inaugurato il 23 Luglio 1960. Nell’impianto reatino sono stati battuti otto primati del mondo e sono state realizzate grandi prestazioni nel mezzofondo da parte di Maricica Puica, Steve Ovett, Noureddine Morceli, Hicham El Guerrouj, Wilson Kipketer, Daniel Komen, Noah Ngeny e David Rudisha. In occasione del festeggiamento il Presidente della Fidal Alfio Giomi ha ringraziato lo storico organizzatore del meeting di Rieti Sandro Giovannelli e Bernardino Morsani, artista-allenatore di fama internazionale.