Euro U23, prime medaglie azzurre con Randazzo e Bianchetti

Euro U23, prime medaglie azzurre con Randazzo e Bianchetti

15 Luglio, 2017
Filippo Randazzo (Foto: Giancarlo Colombo)

Sono arrivate dal pesista Sebastiano Bianchetti e dal lunghista Filippo Randazzo le prime due medaglie per l’Italia ai Campionati Europei di Bydgoszcz in Polonia.

Randazzo ha conquistato uno splendido argento nel salto in lungo con la bella misura di 7.98m dopo l’ottimo 8.04m realizzato nelle qualificazioni. L’azzurro è stato battuto dall’ucraino Vladyslav Mazur con 8.04m. Il bronzo è stato vinto dallo svedese Thombias Nilsson con 7.96m.

Il reatino Sebastiano Bianchetti ha bissato la medaglia di bronzo di due anni fa agli Europei Juniores di Eskilstuna salendo ancora sul terzo gradino del podio nella categoria under 23 grazie ad un lancio da 19.69m. Il formidabile polacco Konrad Bukowieczki ha vinto l’oro stabilendo il record dei campionati di 21.59m (dopo aver scagliato l’attrezzo a 21.26m in qualoficazione). Argento per l’olandese Denzel Comenentia con 19.86m. Lorenzo Fabbri e Gian Piero Ragonesi hanno completato il bilancio italiano classificandosi settimo e dodicesimo rispettivamente con 19.12m e 18.28m.

Ottavia Cestonaro si è classificata sesta nella finale del salto triplo con 13.54m con vento contrario di -1.2 m/s nella gara vinta dalla romena Elena Pantoroui con l’ottima misura di 14.27m davanti alla spagnola Ana Peleteiro (14.19m) e alla francese Rouguy Diallo (13.99m).

Luca Antonio Cassano ha concluso la finale dei 100 metri in settima posizione in 10”42 dopo aver stabilito il personale con 10”36 nella semifinale. Il britannico Ojie Edoburun ha bissato il tito under 20 di due anni fa a Eskilstuna vincendo anche a livello under 23 in 10”14 davanti allo slovacco Jan Volko e al norvegese Jonathan Quarcoo (10”29). La polacca Ewa Swoboda si è laureata campionessa europea under 23 dei 100 metri in 11”42 precedendo la bielorussa Krystina Tsimanouskaya (11”54) e la tedesca Lisa Mayer (11”58).

La turca di origini keniane Yasemin Can ha bissato il titolo assoluto dei 10000 metri con quello under 23 stabilendo il record dei campionati con 31’39”80 precedendo la svedese Sarah Lathi (32’46”91) e la turca Busra Koku (33’32”22).

La svizzera Caroline Agnou ha vinto il titolo europeo under 23 dell’eptathlon con 6330 punti, nuovo record dei campionati, superando l’austriaca Verena Preiner (6232 punti) e la tedesca Celine Leffler (6070 punti). Brava l’azzurra Sveva Gerevini, diciassettesima con il record personale di 5437 punti. Undicesimo posto di Giada Andreutti nella finale del lancio del disco con 49.04m nella gara vinta dalla tedesca Claudine Vita con 61.78m. Doppietta ungherese nel lancio del martello con il campione europeo under 20 Bence Halasz, oro con 73.30m e Berce Pasztor, argento con 71.51m.

L’Italia ha fatto en-plein piazzando tre atleti nella finale dei 3000 siepi. Yohanes Chiappinelli, leader europeo stagionale a livello under 23, ha vinto agevolmente la sua batteria in 8’43”68. Qualificazione centrata anche per gli altri due azzurri Ahmed Abdelhawed, secondo in batteria in 8’50”31 e Simone Colombini, ripescato con il secondo tempo di recupero di 8’52”01.

Il pugliese Daniele Corsa ha conquistato una corsia per la finale dei 400 metri grazie al secondo posto nella semifinale in 46”20 alle spalle del formidabile norvegese Karsten Warholm, che si è imposto in 46”06 dopo aver vinto la batteria mattutina dei 400 ostacoli in 50”88. Non hanno superato lo scoglio della semifinale Giuseppe Leonardi (46”60) e Brayan Lopez (47”29).

Giulia Aprile si è classificata settima in 4’22”57 qualificandosi per la finale dei 1500 metri con l’ultimo tempo di ripescaggio. La batteria dell’azzurra è stata vinta dalla formidabile ventenne Konstanze Klosterhalfen in 4’13”07.

Un terzetto di azzurre ha centrato l’ingresso nelle semifinali dei 400 ostacoli. La medaglia di bronzo degli Europei Under 20 di Eskilstuna 2015 Ayomide Folorunso ha vinto agevolmente la sua batteria facendo registrare il secondo miglior tempo delle batterie con 57”48 al ritorno alle gare dopo uno stop di un mese per infortunio. Hanno passato il turno anche Valentina Cavalieri, terza in 58”73, e Rebecca Sartori, prima in 58”12 ad un centesimo dal record personale.

 

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