E’ morto a 80 anni Peter Snell, leggenda neozelandese del mezzofondo. Durante la sua straordinaria carriera Snell conquistò il titolo olimpico degli 800 metri a Roma 1960 e degli 800 e dei 1500 metri a Tokyo 1964.
Snell nacque nel 1938 ad Opunake e si trasferì a Waikato nel 1949. All’età di 19 anni il suo talento fu scoperto dal coach Peter Lydiard. Pochi anni dopo Snell arrivò alle Olimpiadi di Roma 1960 da outsider ma dimostrò il suo immenso potenziale vincendo la semifinale degli 800 metri davanti al primatista del mondo Roger Moens prima di conquistare la medaglia d’oro in 1’46”3 (record olimpico). Nel 1962 Snell realizzò i primati del mondo degli 800 metri e del miglio nel corso della stessa settimana correndo in 1’44”3 e in 3’54”4 e vinse le medaglie d’oro degli 880 yards e del miglio ai Giochi del Commonwealth. Il record degli 800 metri, che migliorò il primato precedente di 1 secondo e 4 decimi di secondo, fu eguagliato negli anni successivi dall’australiano Ralph Doubell e dallo statunitense Dave Wottle, rimase imbattuto per undici anni fino al 1973 quando Marcello Fiasconaro corse in 1’43”7 all’Arena Civica di Milano.
Nel 1964 Snell vinse i titoli olimpici degli 800 e dei 1500 metri a Tokyo diventando il secondo atleta a riuscire in questa impresa dopo Albert Hill nel 1920 ad Anversa. Nella capitale giapponese Snell stabilì il record olimpico degli 800 metri con 1’45”1 pima di vincere anche sui 1500 metri in 3’38”1. Dopo il doppio trionfo a Tokyo Snell migliorò il record del mondo del miglio correndo in 3’54”4 nel Novembre 1964. Snell si ritirò nel 1965 prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1971. Nel 2000 fu votato atleta neozelandese del secolo. Nel 2012 la sua città natale Opunake gli dedicò una statua.