Mo Farah. Ancora lui. Il britannico ha vinto in 13’50”38 con uno sprint devastante, suo marchio di fabbrica negli ultimi 400 metri con il quale ha costruito tutti i più grandi successi della sua carriera.
Il campione mondiale indoor Caleb Ndiku ha provato a lanciare la volata a 400 metri dalla fine ma Farah lo ha infilato sul rettilineo finale con un ultimo giro in 52”6. Negli ultimi due giri ha corso in 1’48”6.
Il keniano allenato da Renato Canova ha concluso la sua fatica in 13’51”75 precedendo di undici centesimi di secondo Hagos Gebrehiwet che è salito sul terzo gradino del podio due anni fa dopo l’argento di Mosca.
Farah porta il conto totale a sei medaglie iridate, delle quali cinque del metallo più pregiato (oro sui 5000 a Daegu, Mosca e Pechino e sui 10000 a Mosca e Pechino) oltre all’argento sulla distanza più lunga a Daegu. Per Mo è la terza doppietta 5000-10000 metri della carriera dopo quelle dell’Olimpiade di Londra, dei Mondiali di Mosca e degli Europei di Barcellona e Zurigo. I siti britannici hanno parlato di triple double (la tripla doppietta) riferendosi alle doppiette di Londra, Mosca e Pechino.
“E’ stupendo aver scritto ancora la storia. Ho avuto qualche problema alla coscia ma i medici mi hanno aiutato a arrivare pronto alla finale. Aver realizzato la doppietta significa molto per me. Non è stata una gara facile perché Caleb e Hagos mi hanno dato filo da torcere e ho dovuto dare fondo alle mie energie per batterli”, ha commentato Farah.
Arzamasova batte la favorita Sum nella finale degli 800 metri femminili
Grande sorpresa nella finale degli 800 metri femminili dove la bielorussa Marina Arzamasova ha vinto il titolo in 1’58”03 battendo la canadese Melissa Bishop (1’58”12) e la campionessa del mondo in carica Eunice Sum (1’58”18) al termine di un bellissimo duello spalla a spalla sul rettilineo finale. Arzamasova, già autrice di un ottimo 1’57”56 in semifinale, ha completato la doppietta dopo il successo dello scorso anno agli Europei di Zurigo.
“Sono orgogliosa di essere diventata la prima donna della Bielorussia capace di vincere il titolo mondiale degli 800. Mia madre Raviliya Agletdinova vinse il titolo europeo sui 1500 metri nel 1986 a Stoccarda. Sono orgogliosa di aver ereditato il talento da lei” ha detto Arzamasova.
Una curiosità sulla seconda classificata Melissa Bishop: la canadese coltiva la passione per gli alberi di Natale e colleziona ornamenti da tutto il mondo.