David Rudisha è tornato a vincere il titolo mondiale degli 800 metri quattro anni dopo il successo a Daegu 2011. Due anni di infortuni avevano incrinato le sue certezze ma nel giorno più importante l’allievo di Padre Colm O’Connell ha ritrovato l’antico splendore vincendo in 1’45”84 davanti al campione europeo polacco Adam Ksczot (1’46”08).
“La medaglia d’oro rappresenta molto per me dopo tutti i problemi che ho avuto. Sapevo che potevo vincere in qualunque tipo di gara lenta o veloce”, ha detto Rudisha.
Bronzo per il bosniaco d’Italia Amel Tuka (1’46”30) che ha regalato la prima storica medaglia al suo paese ai Mondiali di atletica per la gioia di Gianni Ghidini che lo allena da due anni a Bussolengo, in provincia di Verona.
Dopo un primo giro in 54 secondi Rudisha ha regolato gli avversari con un grande ultimo giro in 51”67.
Solo due anni fa Tuka vinse il bronzo agli Europei Under 23 e conobbe proprio in quell’occasione il coach veronese che ha allenato campioni come Andrea Benvenuti, il campione olimpico di Pechino Wilfred Bungei, William Yampoiy e Yousef Saad Kamel. Lo scorso anno Tuka fu sesto agli Europei di Zurigo. Quest’anno è arrivato il definitivo salto di qualità con il successo a Montecarlo in 1’42”51, miglior tempo mondiale dell’anno.
“E’ la prima medaglia per la Bosnia nella storia dei mondiali. Nel mio paese staranno festeggiando. Mi alleno da soli sei anni. Avrei dovuto partire più forte ma alla fine della gara ho trovato lo sprint per vincere la medaglia” ha detto Tuka.