Dobbiamo essere ottimisti. Non c’è altra via a un ragionevole positivismo. Intravediamo una nuova primavera, con nuove opportunità di cambiamento.
Ogni giorno è buono per alzarsi e decidere di cambiare, di muoversi. Nonostante il nostro Io infreddolito, stanco, assonnato e annoiato. Nonostante i problemi contingenti, le bollette da pagare, le scadenze ormai scadute. Facciamo i primi passi, magari pochi, ma facciamoli.
Così Giuseppe Tamburino, running motivator, ci incita dalle pagine di Correre di Febbraio.
“La solita predica” mi dicono già gli amici. Ma a seguirla, la predica, poi finisce che le cose funzionano. Anche se nessuno poi lo ammette, lo confessa.
Forza, allora:
– andiamo al lavoro in bici o camminando;
– usiamo le scale al posto dell’ascensore;
– prendiamoci mezz’ora al giorno e corriamo anche lentamente, un po’ spaesati, magari, ma curiosi di come andrà a finire questa nuova storia.
Su Correre di febbraio due tabelle di suggerimenti per principianti: si può cominciare camminando o correndo.