Lo sapevate? La forma di un top runner dura molto meno di quella di un amatore. Gli atleti d’élite raggiungono il picco del rendimento un paio di volte all’anno e lo conservano per circa quattro settimane. Per l’amatore, invece, la forma dura più a lungo, anche due, tre, quattro mesi. La spiegazione è in un paradosso: il podista resta molto in forma, perché non raggiunge mai la massima condizione di forma. Nonostante queste marcate differenze, entrambi i tipi di runner vanno incontro a un calo della condizione, che è più utile assecondare piuttosto che contrastare. E’ quanto sostiene Orlando Pizzolato che sottolinea per tutti i livelli di praticanti la necessità di inserire due volte all’anno due periodi in cui l’unico obiettivo è “ricaricare le pile”. “Bastano due settimane di alleggerimento dell’attività podistica per ricaricare le batterie” scrive Pizzolato, e aggiunge che i periodi giusti per questi lavori sono giugno e dicembre. Trovate i dettagli dell’andamento della forma e i consigli per la gestione del periodo di rigenerazione su Correre di giugno.