Una splendida Nadia Battocletti conquista la finale olimpica nei 5000 metri. Staccano il biglietto per la finale anche la 4×400 mista, la triplista Dariya Derkach, i pesisti Fabbri e Weir e Osakue nel peso.
Il programma della prima sera in pista si è aperto per l’Italia con la finale conquistata da Nadia Battocletti nei 5.000 metri. Nella prima batteria, vinta dalla keniana, ex primatista del mondo, Faith Kipyegon, la primatista italiana è giunta terza in 14’57”65 a pari tempo con la fuoriclasse olandese Sifan Hassan.
Non riesce a passare il turno, invece, Federica Del Buono, sedicesima nella seconda batteria vinta dalla keniana Beatrice Chebet. L’allieva di Massimo Magnani si concentrerà ora sui 1.500 metri.
L’appuntamento per la finale dei 5.000 metri donne è per lunedì sera, 5 agosto, alle 21:15.
La 4×400 mista accede alla finale
Missione compiuta per gli azzurri della 4×400 mista. L’Italia agguanta il terzo posto nella batteria in 3:11.59, piazzamento decisivo per l’ingresso in finale. Al via lo stesso quartetto che ha conquistato l’argento europeo: Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti, Alice Mangione. Vincono i britannici (3:10.61), secondi gli olandesi (3:10.81).
Dopo la finale mondiale di due anni fa, ora la staffetta mista azzurra va a segno anche alle Olimpiadi e tornerà in pista alle 20.55 di sabato sera.
Triplo: prima finale olimpica per Dariya Derkach
Per la prima volta in carriera Dariya Derkach sbarca in finale nel triplo alle Olimpiadi e ci riesce con il suo miglior risultato dell’anno: al secondo salto atterra a 14,35 (+0.3), sesta in classifica, per cogliere esattamente al centimetro la misura richiesta per il pass diretto.
Eliminata invece Ottavia Cestonaro con 13,63.
Peso: si qualificano Fabbri e Weir
Tutti e due gli azzurri del peso vanno in finale: Leonardo Fabbri timbra il miglior risultato della qualificazione a 21,76 soltanto alla terza e ultima prova, dopo aver rischiato di uscire di scena, mentre Zane Weir è undicesimo con 21,00.
Disco: il regalo di Osakue
Per la seconda edizione consecutiva Daisy Osakue agguanta la finale olimpica. La primatista italiana del disco sferra un lancio a 63,11 che vale la nona piazza complessiva e può esultare: “È un regalo a me stessa”.
Arese in semifinale nei 1500, Dosso passa il turno nei 100
Nelle tre batterie dei 1.500 metri passano direttamente alle semifinali i primi 6 di ogni batteria: dei tre azzurri in gara ci riesce solo Pietro Arese, terzo nella seconda batteria, vinta dall’etiope Girma in 3’35”86, mentre Federico Riva e Ossama Meslek, rallentano per puntare al ripescaggio di domani.
Nel 100 metri passa il turno Zaynab Dosso, terza in 11”30 nella seconda batteria, vinta in 10”95 da da Julien Alfredo, della piccola isola caraibica indipendente di Santa Lucia.