Massimo Stano e Antonella Palmisano hanno festeggiato i loro titoli olimpici sui 20 km vincendo le gare sui 2000 metri che hanno aperto il meeting. Stano ha tagliato il traguardo in prima posizione in 7’51”98 davanti al giovane Aldo Andrei (7’52”14) e ad Emiliano Brigante (7’52”25).
La campionessa olimpica Antonella Palmisano si è imposta nella gara femminile in 9’07”65 davanti all’azzurra Valentina Trapletti (9’07”94).
L’australiano Stewart McSweyn ha tolto al canadese Kevin Sullivan il primato del meeting di Padova dei 1500 metri correndo in 3’33”49 due giorni dopo il successo in Diamond League a Bruxelles. McSweyn ha preceduto il polacco Michal Rozmys (3’34”12) e il britannico Charlie Grice (3’35”39). L’albanese David Nikolli (compagno di allenamenti di Yeman Crippa) si è piazzato al sesto posto migliorando il record personale con 3’37”82 davanti a Joao Bussotti (ottavo in 3’39”18).
Aleksandra Gulyalyeva si è aggiudicata un buon 800 metri femminili in 1’59”57 precedendo la tedesca Christina Hering (1’59”78) e la statunitense Chanelle Price (2’00”78). Elena Bellò si è classificata al quinto posto in 2’00”88.
Per la prima volta nella storia del meeting di Padova è stata infranta la barriera dei 10 secondi sui 100 metri maschili per merito di Michael Norman, che ha fermato il cronometro in 9”97 con vento contrario di -0.5 m/s precedendo di un centesimo di secondo Marvin Bracy, che ha ripetuto il 9”98 realizzato a Rovereto.
Ronnie Baker (già vincitore a Padova nel 2016) si piazzato al terzo posto in 10”10 precedendo di sette centesimi di secondo Justin Gatlin.
Norman ha cancellato il record del meeting di Padova stabilito da Marcell Jacobs, che si impose sulla pista dello Stadio Daciano Colbacchini in 10”03 nel 2019.
La vice campionessa olimpica della staffetta 4×100 Javianne Oliver ha completato la doppietta statunitense nello sprint vincendo i 100 metri femminili in 11”19 con vento contrario di -1.0 m/s al photo-finish sulla vincitrice dei Trials statunitensi Sha’Carri Richardson.
Lo statunitense Josh Awotunde ha vinto una straordinaria gara di getto del peso stabilendo il primato del meeting con 22.00m battendo l’azzurro Zane Weir, che ha migliorato il primato personale di 22 cm salendo al terzo posto delle liste italiane all-time dopo Alessandro Andrei (22.91m) e Leonardo Fabbri (21.99m). Fabbri si è classificato al terzo posto con 20.58m.
La vice campionessa del mondo Shanieka Ricketts ha vinto una grande gara di salto triplo femminile con 14.74m sfiorando di 13 centimetri il primato del meeting detenuto da Yulimar Rojas con 14.87m dall’edizione del 2019.
La campionessa del mondo in carica Anzhelika Sidorova ha vinto per la seconda volta sulla pedana dello Stadio Colbacchini di Padova con 4.70m al primo tentativo.
La campionessa europea indoor 2021 Maryna Bekh Romanchuk si è imposta nel salto in lungo femminile con 6.70m.
Il bronzo olimpico Ronald Levy ha vinto un ottimo 110 ostacoli in 13”34 con vento contrario di -1.3 m/s davanti al primatista italiano Paolo Dal Molin (13”45).
La britannica Cindy Sember ha rivinto la gara dei 100 ostacoli di Padova in 13”01 dopo la vittoria di cinque anni fa quando gareggiava con il cognome da nubile Ofili.
La giamaicana Stephanie Ann McPherson (quarta alle Olimpiadi di Tokyo) ha vinto per la terza volta in carriera a Padova sui 400 metri in 50”78 battendo la giovane russa Polina Miller (50”96).
Lo statunitense Will London si è imposto sui 400 metri maschili in 45”23 davanti ad un ottimo Edoardo Scotti, che si ha migliorato il personale stagionale di un decimo con 45”58.
Tamberi vince a Chorzow
Il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi ha vinto il salto in alto del Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow con 2.30m al terzo tentativo con ampio margine dopo aver realizzato tutte le misure fino a 2.27m al primo colpo.
Il salto in alto italiano ha fatto doppietta vincendo anche con Elena Vallortigara, che ha eguagliato il personale stagionale con 1.96m.
Il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu si è piazzato al terzo posto in 20”40 sui 200 metri precedendo con un grande finale il compagno di squadra Eseosa Desalu (quarto con 20”52). Tortu ha avvicinato di sei centesimi di secondo il primato personale di 20”34 realizzato al Golden Gala del 2017. L’oro olimpico dei 200 metri di Tokyo André De Grasse si è imposto in 20”21 davanti all’altro canadese Jerome Blake (20”52).
Pietro Riva ha realizzato il primato personale sui 3000 metri con 7’45”52 salendo al decimo posto delle liste italiane di sempre. Il neo campione mondiale under 20 Tadese Worku ha conquistato il successo in 7’36”47 davanti all’oro olimpico dei 3000 siepi Soufiane El Bakkali (7’37”16). Wycliffe Kyniamal ha vinto gli 800 metri maschili in 1’44”63 davanti a Kacper Lewalski (1’44”84) e al britannico Daniel Rowden (1’44”89). Il romeno residente in Veneto Catalin Tecuceanu (in procinto di diventare italiano) si è ben comportato classificandosi al settimo posto con 1’45”45.
Jemma Reekie ha stabilito il record del meeting sui 1000 metri con 2’35”47.
Il meeting polacco del Continental Tour è stato nobilitato dalla vittoria di Shelly Ann Fraser Pryce in 10”81 davanti a Mujinga Kambundji (11”08) e dalle performances di Ryan Crouser (22.39 nel getto del peso), di Johannes Vetter nel lancio del giavellotto (89.60m), di Chris Nilsen nel salto con l’asta (5.86m) e di Michael Cherry sui 400 metri (44”94).