Ottant’anni fa la vittoria di Ondina Valla a Berlino

Ottant’anni fa la vittoria di Ondina Valla a Berlino

05 Agosto, 2016

La prima medaglia d’oro olimpica di tutto lo sport femminile italiano arrivò ottant’anni fa. Esattamente il 6 agosto 1936, quando Trebisonda “Ondina” Valla vinse la gara degli 80 a ostacoli dei Giochi olimpici di Berlino.

Una corsa risolta in un serratissimo finale, decifrato grazie a tempi rilevati al millesimo, che richiesero ai giudici mezz’ora di consultazione: 1ª Valla 11”748; 2ª Anni Steuer (Germania), 11”809; 3ª Elizabeth Taylor (Canada), 11”811, 4ª Claudia Testoni (bolognese come la Valla), 11”818; 5ª Catharina ter Braake (Olanda), 11”832; 6ª Doris Eckert (Germania), 12”190.

Nella semifinale del giorno prima, il 5 agosto, Ondina Valla era riuscita a ottenere il record del mondo: 11”6. In seguito, del primato mondiale si impossesserà proprio Claudia Testoni, quarta e grande sconfitta della finale di Berlino, che il limite umano porterà a 11”3 a Garmisch Partenkirchen, il 23 luglio 1939, tempo che poi eguaglierà a Dresda, il 13 agosto di quello stesso anno, dopo aver conquistato anche il primo titolo europeo, nel 1938, a Vienna.

Le due erano rivali fin da piccole, quando mossero i primi passi nell’atletica con gli insegnanti della scuola “Regina Margherita” di Bologna (poi rinominata “Edmondo De Amicis”), che entrambe frequentavano (la Testoni era più vecchia di un anno). “Sul podio – ricorda Augusto Frasca su Correre di agosto – Ondina ringraziò Iddio, la madre e il padre, gli invisibili incroci di vita e di sangue, la Patria Italia, il luogo, l’evento, le coincidenze astrali, le condizioni fisiche, i primi insegnamenti atletici, le grazie imperscrutabili che l’avevano di colpo trasformata da donna in regina, facendo della cronaca di un momento un inno all’eternità”.

Nata a Bologna cent’anni fa, il 20 maggio 1916, Ondina Valla completò la propria esistenza a novant’anni, il 16 ottobre 2006, a L’Aquila, dove il marito medico, Guglielmo De Lucchi, aveva aperto una casa di cura, che la campionessa olimpica aveva continuato a portare avanti anche dopo la morte del coniuge, avvenuta nel 1964.

Nota: la vittoria di Ondina Valla è raccontata da Augusto Frasca su Correre n. 382, agosto 2016 (ora in edicola), alle pagine 90-95, nell’articolo intitolato “Quel momento che si fece storia”. Si parla della Valla anche nell’intervista a Federico Buffa, curata in quelle stesse pagine da Andrea Schiavon.

Articoli correlati

Super Ingebrigtsen a Bruxelles

09 Settembre, 2023

L’asso norvegese stabilisce il record mondiale dei 2.000 metri con 4’43”13 migliorando dopo 24 anni il limite del grande Hicham El Guerrouj (4’44″79). Ayomide Folorunso (quinta) centra la qualificazione per le finali di Eugene, Tortu (sesto) corre i 200 m in 20”30, Derkach è quarta nel triplo con 14,17 m  Al “Memorial Ivo Van Damme” […]

Zurigo: Kejelcha vince i 5000 metri, quarto Tamberi

01 Settembre, 2023

Nella tappa svizzera della Diamond League un grande Yomif Kejelcha vince i 5000 metri in 12’46”91, a cinque secondi dallo storico record del meeting di Haile Gebrselassie. Gianmarco Tamberi è quarto, vince Mutaz Barshim a  2,35. L’etiope Yomif Kejelcha ha vinto i 5000 metri in 12’46”91 arrivando a cinque secondi dallo storico record del meeting di Haile Gebrselassie […]

Mondiali su pista: ecco gli azzurri

08 Agosto, 2023

Sono 80 i convocati (44 uomini, 36 donne) per i Campionati Mondiali su pista (Budapest, 19-27 agosto), una lista che comprende i sette campioni olimpici di Tokyo: Tamberi, Jacobs, Stano, Palmisano, e gli staffettisti Tortu, Desalu e Patta A una settimana dal termine di conseguimento degli standard di partecipazione (30 luglio), l’attesa è finita. Lunedì […]

Battocletti: record italiano nei 5.000

23 Luglio, 2023

Nadia Battocletti ha corso la distanza in 14’41”30 migliorando il 14’44”50 di Roberta Brunet e ottenendo lo standard per la partecipazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Per gli altri azzurri, sesto posto di Roberta Bruni nel salto con l’asta (4,51 m), ottavo di Leonardo Fabbri nel peso (20,97 m, al primo lancio). Entusiasmante l’olandese […]