Nella collezione pensata per Tokyo 2020 c’è anche la scarpa ispirata a quella da record con cui Eliud Kipchoge è sceso sotto le 2 ore in maratona
Pochi giorni dopo l’annuncio della World Athletics delle nuove norme sulle calzature, il 5 febbraio a New York Nike ha presentato un’intera collezione di calzature – destinata agli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – appositamente progettate per fornire un beneficio misurabile in performance, per una nuova era di competizioni.
L’innovazione NEXT%, introdotta con un prototipo indossato dal maratoneta Eliud Kipchoge in occasione del record del mondo in maratona, si diffonderà ora in nuove discipline sportive a seguito dell’impareggiabile successo ottenuto nelle corse su lunga distanza.
In vista dei Giochi più attesi di tutti i tempi, Nike ha debuttato con nuove collezioni futuristiche realizzate con materiali sostenibili per tutti gli atleti. In un contesto in cui la crescente emergenza climatica costringe a interrompere gare e allenamenti, le innovazioni sostenibili di Nike intendono lanciare un segnale sull’impegno assunto dal brand per contribuire alla protezione del futuro del pianeta e, di conseguenza, alla protezione del futuro dello sport. Un esempio rilevante è l’uniforme da premiazione della squadra statunitense, la più sostenibile nella storia del team, le scarpe sono state realizzate prevalentemente con rifiuti riciclati e anche l’abbigliamento lifestyle rispetta l’obiettivo di un futuro a zero emissioni di carbonio.
Nike Air Zoom Alphafly NEXT%
Chiamatelo pure il test definitivo: quando Eliud Kipchoge ha infranto il record delle due ore per la maratona a Vienna lo scorso ottobre, indossava un prototipo di Nike Air Zoom Alphafly NEXT%. Nell’estate 2020, la più recente scarpa da gara Nike farà il suo debutto ufficiale con due nuovi cuscinetti Nike Air Zoom, una maggiore quantità di schiuma, una piastra in fibra di carbonio aggiornata e una tomaia ultra-traspirante, tutti elementi volti a migliorare l’ammortizzazione e l’economia della corsa.
“Per i runner, i record come un miglio in 4 minuti e la maratona in due ore fanno un po’ da barometro dei progressi fatti. Si tratta di limiti che hanno messo a dura prova il potenziale umano. E quando qualcuno li supera, come ha fatto Eliud, la percezione comune di ciò che è possibile cambia” dice Tony Bignell, VP Footwear Innovation. “I limiti rappresentano una fonte di ispirazione per gli innovatori. Così come gli atleti, quando di fronte a noi troviamo una barriera, siamo motivati a ragionare in modo differente e a lavorare per un notevole progresso nel design del footwear.”
La piastra NEXT% è l’espressione ultima dell’ambizione di Nike a costruire scarpe che forniscano alla performance benefici misurabili. NEXT% rappresenta la capacità di creare una interazione più efficace tra corpo e tecnologia, dando agli atleti la possibilità di infrangere i propri limiti personali e, qualche volta, come hanno dimostrato i nostri atleti, di infrangere i record. Questo rappresenta il massimo incontro tra la scienza dello sport e un design mirato.
Leggi anche: Gli infortuni sono inevitabili? No secondo Nike, che ha realizzato per questo la React Infinity Run