Aurora Bado, figlia di Ornella Ferrara e Corrado Bado trascina al successo la squadra azzurra nella quarta edizione dell’ottagonale per nazioni di corsa su strada under 20. Azzurri secondi dietro la Svezia nella prova spettacolare vinta dal piemontese Nicolò Gallo.
Da Oderzo (TV) arrivano buone notizie per il futuro del running italiano. L’Italia ha vinto la classifiche a squadre femminile e si è classificata seconda in quella maschile al Trofeo Opitergium European Road Race, “ottagonale” per nazionali under 20 con Italia, Francia, Grecia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia e Svezia; 10 km per gli uomini e 5 per le donne, sulle strade del centro storico su cui si svolge abitualmente la gara internazionale “Oderzo Città Archeologica”, tradizionale appuntamento del primo maggio (organizzato dalla Nuova Atletica Tre Comuni) che nel 2022 celebrerà la 25ª edizione.
Gallo, vittoria in rimonta
La prova internazionale maschile (10 km) ha incoronato il piemontese Nicolò Gallo dopo una gara entusiasmante: l’azzurrino, infatti, è prevalso nel finale sul francese Baptiste Cartieaux e sullo svedese Sharmarke Ahmed, che, a tre giri dal termine, aveva lanciato il primo attacco scremando il plotone dei migliori. All’inizio dell’ultima tornata aveva poi preso l’iniziativa il francese Cartieaux, staccando prima Ahmed e poi Gallo. Qui il piemontese ha dato prova di grande carattere: negli ultimi 500 m ha riagganciato e superato Cartieaux, presentandosi per primo in Piazza Grande. Gallo ha chiuso in 31’00”, miglior tempo di sempre sulle strade di Oderzo. Poi Cartieaux (31’03”) e Ahmed (31’16”). Gli altri azzurrini: 10° Marco Zanzoterra (31’56”), 13° Moad Razgani (32’31”), 17° Riccardo Ghinassi (33’01”), 22° Cesare Caiani (33’22”). Classifiche a squadre alla Svezia (1h34’37”) davanti a Italia (1h35’27”) e Francia (1h35’53”).
Bado, prima con distacco
Italia in trionfo anche nella gara femminile (5 km), dove tutte e cinque le azzurrine sono entrate nella “top ten”. Aurora Bado è salita sul gradino più alto del podio in una gara incerta fino all’ultima tornata. La ligure, figlia d’arte (mamma Ornella Ferrara è stata bronzo iridato nella maratona a Goteborg nel 1995 e papà Corrado un ottimo maratoneta), ha lasciato sfogare le avversarie, prendendo la testa della gara nell’ultimo chilometro e presentandosi da sola in Piazza Grande a chiudere in 16’59” con un vantaggio di tutta sicurezza sulla ceca Iva Gieselova (17’07”) e sull’altra azzurrina Silvia Gradizzi (17’09”). La settima piazza di Arianna Reniero (17’21”) ha completato il trionfo azzurro nella classifica a squadre: Italia prima (51’29”), Svezia seconda (51’42”), Francia terza (52’39”). Da segnalare anche le belle prove di Greta Settino, nona (17’26”), ed Emma Casati, decima (17’27”).
Guest star Dorio, Stano e Szabo
Parterre da grandi occasioni in piazza a Oderzo: oltre al presidente Fidal, Stefano Mei, ai presidenti regionali veneti del Coni, Dino Ponchio, e della Fidal Francesco Uguagliati, sono intervenuti tre campioni olimpici: le mezzofondiste Gabriella Dorio e Gabriela Szabo e il marciatore Massimo Stano. Il campione olimpico della 20 km di marcia a Tokyo 2020 ha prima premiato i giovani impegnati nelle staffette d’apertura del pomeriggio e poi ha vestito il ruolo di starter delle due gare internazionali: «Anch’io qualche anno fa ero ai piedi del podio a osservare le premiazioni dei campioni. Il messaggio che voglio rivolgere a questi giovani è di avere sempre fiducia in loro stessi».
Risultati
Uomini (10 km): 1. Nicolò Gallo (ITA) 31’00’’, 2. Baptiste Cartieaux (FRA) 31’03’’, 3. Sharmarke Ahmed (SVE) 31’16’’, 4. Nikolaos Stamoulis (GRE) 31’24’’, 5. Wilhelm Bergentz (SVE) 31’25’’, 6. Dragos Luca Pop (ROM) 31’28’’, 7. Marius Popa (ROM) 31’37’’, 8. Jules Robin (FRA) 31’42’’, 9. Anders Danielsson Frost (SVE) 31’56’’, 10. Marco Zanzottera (ITA) 31’56’’, 13. Moad Razgani (ITA) 32’31’’. 17. Riccardo Ghinassi (ITA) 33’01’’, 22. Cesare Caiani (ITA) 33’22’’. Squadre: 1. Svezia 1h34’37’’, 2. Italia 1h35’27’’, 3. Francia 1h35’53’’, 4. Repubblica Ceca 1h37’55’’, 5. Grecia 1h38’37’’, 6. Serbia 1h40’07’’, 7. Romania 1h41’18’’, 8. Slovacchia 1h41’25’’.
Donne (5 km): 1. Aurora Bado (ITA) 16’59’’, 2. Iva Gieselova (CZE) 17’07’’, 3. Silvia Gradizzi (ITA) 17’09’’, 4. Julia Svennblad (SVE) 17’12’’, 5. Alva Malmsten Nilsson (SVE) 17’14’’, 6. Nora Lundin (SVE) 17’16’’, 7. Arianna Reniero (ITA) 17’21’’, 8. Madalina Sirbu (ROM) 17’26’’, 9. Greta Settino (ITA) 17’26’’, 10. Emma Casati (ITA) 17’27’’. Squadre: 1. Italia 51’29’’, 2. Svezia 51’42’’, 3. Francia 52’39’’, 4. Romania 52’45’’, 5. Repubblica Ceca 53’48’’, 6. Grecia 54’44’’, 7. Serbia 57’14’’.