Il vice campione olimpico Abdi Nageeye ha conquistato la prima vittoria della sua carriera in maratona alla NN Marathon di Rotterdam battendo l’etiope Leul Gebrselassie al termine di un emozionante arrivo allo sprint al Coolsingel di Rotterdam, dove è situato il traguardo della maratona olandese.
Nageeye ha stabilito il primato olandese con 2h04’56”. Anche Gebrselasie ha realizzato lo stesso tempo scendendo sotto la barriera delle 2h05’ per la quinta volta in carriera. Reuben Kipyego (secondo classificato alla Maratona di Milano in 2h03’55” nel 2021) si è piazzato al terzo posto in 2h05’12” precedendo di undici secondi il belga Bashir Abdi (2h05’23”). Anche il quinto classificato Kenneth Kipkemoi è sceso sotto le 2h07’ con 2h06’22”.
Un gruppo numeroso composto da 14 atleti è transitato al 10 km in 29’29” e al 21 km in 1h02:16. Nella seconda metà gara sono rimasti soltanto in sette: Nageeye, Abdi (bronzo olimpico a Sapporo e vincitore nella passata edizione della Maratona di Rotterdam con il primato europeo di 2h03’36”), Leul Gebrselasie, i keniani Dominic Kiptarus, Reuben Kipyego Kiprop, Kenneth Kipkemboi e Philemon Kacheran.
Kipyego, Nageeye e Gebrselassie hanno continuato a spingere nelle fasi finali della gara, mentre molti degli atleti che facevano parte del gruppo di testa hanno iniziato a perdere terreno.
Abdi ha ceduto a due km dalla fine lasciando Nageeye, Kipyego e Gebrselassie da soli a giocarsi la vittoria finale. Kipyego non è riuscito a tenere il passo di Nageeye e Gebrselassie quando mancava soltanto un chilometro. La gara si è risolta in un emozionante testa a testa tra l’olandese di origini somale e l’etiope che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso.
Nageeye ha prevalso allo sprint migliorando di oltre un minuto il suo precedente primato olandese di 2h06’17” realizzato sempre a Rotterdam nel 2019.
Abdi Nageeye: “Ero sicuro di poter correre in 2h04’ e di battere il mio primato. Rotterdam ha uno dei migliori percorsi per correre forte. Questa maratona mi ha regalato la migliore esperienza della mia carriera di maratoneta. Correre in casa rappresenta qualcosa di speciale perché il pubblico è straordinario”.
La gara femminile
L’etiope Haven Hailu ha vinto la gara femminile in 2h22’01”, battendo di 50 secondi l’olandese Nienke Brinkman, che ha fermato il cronometro in 2h20’51” nella seconda gara della sua carriera sulla distanza. Brinkman ha battuto il primato nazionale detenuto dal 2003 da Lornah Kiplagat con 2h23’43”. La kazaka Zhanna Mamazhanova si è piazzata al terzo posto migliorando di oltre un minuto il record nazionale con 2h26’54”.
Hailu e i keniani Daisy Cherotich e Stella Barsosio sono transitate al 10 km in 32’55”, in tabella di marcia per battere il primato del percorso detenuto dall’etiope Tiki Gelana, che vinse l’edizione del 2012 in 2h18’58” pochi mesi prima di vincere l’oro olimpico a Londra.
Il gruppo di testa non è riuscito a mantenere un ritmo così sostenuto ma è passato al traguardo intermedio di mezza maratona in 1h09’56” con una proiezione inferiore alle 2h20’. Nienke Brinkman ha corso da sola a due minuti dalle migliori. Alcuni chilometri più tardi Hailu ha staccato Cherotich e Barsosio. L’etiope è passata al 35 km in 1h57’34”, mentre Brinkman ha completato la sua rimonta salendo in seconda posizione. L’atleta di casa ha ridotto il gap nei confronti di Hailu, che ha difeso il suo vantaggio fino al traguardo stabilendo il secondo miglior tempo della sua carriera dopo il 2h20’19” realizzato ad Amsterdam nel 2021.