Mondiali – Cronaca della 4a giornata: Aman quasi come Rudisha

Mondiali – Cronaca della 4a giornata: Aman quasi come Rudisha

14 Agosto, 2013

800 m uomini, Mohamed Aman, primo titolo mondiale a 19 anni (1’43”31) – 3.000 siepi donne, vince l’eterna piazzata Milcah Chemos – Asta donne, il ritorno dell’Isimbayeva – 400 m piani uomini, Merritt sotto i 44 secondi – Disco uomini, Hartig al terzo titolo – Heptathlon, trionfa la Melnichenko

800 m uomini – Finale – L’etiope Mohamed Aman si è laureato campione del mondo degli 800 m a soli 19 anni ed è diventato il primo mezzofondista amarico capace di vincere un titolo iridato su una distanza inferiore ai 5.000 m. E’ stata una finale che non ha offerto le stesse prestazioni cronometriche di quella olimpica, ma per gli appassionati è stata ugualmente bellissima. Il capofila mondiale stagionale Duane Solomon ha fatto per buona parte gara di testa (com’era nello stile da atleta del suo allenatore Johnny Gray), prima di cedere sul rettilineo finale. L’altro statunitense, Nick Symmonds, sembrava avere la vittoria in pugno, ma nel finale è emerso Mohamed Aman che ha conquistato il suo secondo titolo mondiale dopo quello indoor di Istanbul 2012. Aman ha fermato il cronometro a 1’43”31, terzo miglior tempo nella storia dei mondiali, ed è diventato il più giovane campione del mondo sulla distanza.

Symmonds ha vinto l’argento in 1’43”55 precedendo Ayanleh Souleiman che finendo terzo in 1’43”76 è diventato il primo atleta del Gibuti capace di vincere una medaglia iridata dai tempi di Ahmed Salah, che vinse due argenti nella maratona nel 1987 e nel 1991.

3.000 siepi donne – Finale – Finalmente Milcah Chemos si è laureata campionessa del mondo dopo due bronzi consecutivi a Berlino 2009 e Daegu 2011. Lo ha fatto in grande stile migliorando il primato stagionale con 9’11”65, in una gara condotta su ritmi molto veloci. Lydia Chepkurui, compagna di allenamento della Chemos, ha completato il trionfo del Kenya aggiudicandosi la medaglia d’argento in 9’12”55. L’etiope Sofia Assefa è riuscita a portare a casa la medaglia di bronzo in 9’12”82 nonostante una caduta nel penultimo giro.

Salto con l’asta donne – Finale – Isimbayeva torna sul tetto del mondo – Yelena Isinbayeva è tornata a vincere il titolo mondiale del salto con l’asta sei anni dopo Osaka 2007 davanti al pubblico di casa. La zarina ha iniziato con un errore alla misura d’ingresso di 4,65 m. Successivamente ha superato i 4,75 m al primo tentativo esattamente come la statunitense Jenn Suhr e la tedesca Silke Spiegelburg. La cubana Yarisley Silva ha superato i 4,75 m al secondo tentativo.

Successivamente la Isinbayeva ha commesso un altro errore a 4,82 m, ma alla prima prova a 4,89 m é stata impeccabile e ha potuto festeggiare il terzo alloro mondiale davanti alla sua gente. La zarina,presente su tutti i manifesti della manifestazione in giro per Mosca, si è concessa anche tre tentativi alla misura del record del mondo (5,07 m). Jenn Suhr, campionessa olimpica a Londra, si era portata in testa superando 4,82 m al secondo tentativo in virtù di un numero minore di errori prima di venire superata dalla Isinbayeva alla quota di 4,89 m. Silva si è aggiudicata la medaglia di bronzo con 4,82 m al terzo tentativo. 

400 m uomini – Finale – Merritt sotto i 44 secondi – Lo statunitense Lashawn Merritt ha rivinto l’oro iridato quattro anni dopo il successo di Berlino 2009 e lo ha fatto tornando a esprimersi sotto i 44 secondi (43”74), nettamente miglior tempo mondiale dell’anno. Gli stati Uniti hanno fatto doppietta vincendo l’argento con Tony McQuay (44”40), mentre il bronzo è andato al giovane dominicano Luguelin Santos (44”52). Il grenadino Kirani James è crollato sul rettilineo finale chiudendo in settima posizione in 44”99.

Lancio del disco uomini – Harting al terzo titolo iridato – Robert Harting ha conquistato il terzo oro mondiale consecutivo dopo Berlino 2009 e Daegu 2011 con un eccellente 69,11 m. Per celebrare il successo, il gigante tedesco ha festeggiato strappandosi ancora una volta la maglietta come l’Incredibile Hulk. Anche con la seconda migliore misura  (69,08 m) sarebbe riuscito a vincere. Lo storico rivale polacco, Piotr Malachowski, si è aggiudicato la medaglia d’argento con 68,36 m precedendo l’estone Gerd Kanter (65,19 m).

Heptathlon – L’ucraina Hanna Melnichenko si è laureata campionessa mondiale stabilendo il nuovo record personale di 6.586 punti al termine di una gara resa apertissima dal fatto che mancavano due stelle come Jessica Ennis e Tatyana Chernova, assenti per infortunio. Sono assenze che però non si sono fatte sentire, perché è stata una gara molto bella nella quale le prime cinque hanno stabilito il proprio primato personale. L’ucraina é stata autrice di una prova molto regolare nella quale ha ottenuto i seguenti risultati: 13”29 nei 100 a ostacoli, 1,86 m nel salto in alto, 13,86 m nel getto del peso, 23”87 nei 200 m, 6,49 m nel lungo, 41,87 m nel giavellotto e 2’09”85 negli 800 m. La canadese Brianne Theisen Eaton, moglie del campione olimpico e mondiale Ashton Eaton, ha stabilito il suo record con 6.530 punti (13”17 – 1,83 m – 13,07 m – 24”15 – 6,57 m – 45,64 m -2’09”03). Grande risultato per la giovane olandese Dafne Schippers, che ha polverizzato il record olandese con 6.477 punti (la sua serie: 13”30 – 1,77 m – 12,91 m – 22”84 -6,35 m – 41,47 m – 2’08”62),

1.500 m donne – semifinali – La sorpresa più grande l’ha destata la diciassettenne statunitense Mary Cain che, dopo aver battuto record statunitensi under 20 in serie, ha centrato l’ingresso in finale da assoluta protagonista della prima semifinale, dove ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 4’05”21 finendo alle spalle della neozelandese Zoe Buckman in 4’04”82 per un centesimo di secondo sulla keniota Faith Kipyegon.La seconda semifinale ha avuto meno sorprese con la svedese Abeba Aregawi vincitrice in 4’05”66 davanti a Helena Obiri (4’05”76) e alla campionessa uscente Jenny Simpson (4’05”79).

400 a ostacoli uomini – semifinale – Il miglior tempo é scaturito dalla terza e ultima semifinale dove il cubano Omar Cisneros ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 47”93 superando il campione olimpico Felix Sanchez che ha migliorato il suo record stagionale con 48”10.

400 a ostacoli donne – La fuoriclasse della Repubblica Ceca, Zuzanna Hejnova, dominatrice della stagione, ha dominato come da copione la prima semifinale dei 400 a ostacoli in un eccellente 53”53 precedendo la campionessa statunitense di Des Moines, Dalilah Muhammad (54”08). Alla Hejnova ha risposto subito la britannica Perry Shakes Drayton con un eccellente 53”92.