I Keniani e gli ugandesi hanno fatto di tutto per rovinare la festa a Mo Farah ma ancora una volta il grande campione britannico l’ha spuntata vincendo il terzo titolo mondiale sui 10000 metri della sua straordinaria carriera in 26’49”51, miglior tempo mondiale dell’anno e secondo tempo più veloce nella storia dei Mondiali. Il trio dei keniani formato da Paul Tanui, Bedan Karoki Muchiri e Geoffrey Kamworor e l’ugandese Joshua Cheptegei hanno messo Farah in difficoltà impostando un ritmo forsennato per nove chilometri ma Farah è riuscito a spuntarla con il suo marchio di fabbrica, lo sprint finale negli ultimi 400 metri (cronometrati negli ultimi 400 metri in 55”63). Solo Kenenisa Bekele ha corso più velocemente nella storia dei Mondiali nell’edizione di Berlino nel 2009. Joshua Cheptegei ha conquistato la prima medaglia nella storia dei Mondiali su questa distanza per l’Uganda in 26’49”94 precedendo il keniano Paul Tanu (26’50”60). Nella sua carriera Farah ha corso più velocemente soltanto in occasione del record europeo stabilito a Eugene sei anni fa con 26’46”57. Ben sette atleti sono scesi sotto i 27 minuti. Bedan Karoki Muchiri e Geoffrey Kamworor sono rimasti fuori dal podio pur correndo rispettivamente in 26’50”60 e in 26’52”12. Il vincitore dei Trials etiopi Jemal Yimer ha corso per la prima volta in carriera sotto i 27 minuti con 26’59’19
“A 12 giri dalla fine sapevo a che sarebbe stata dura quando i miei avversari hanno spinto fortissimo. Ho creduto nelle mie capacità di vincere allo sprint. L’esperienza mi ha aiutato in questo momento. Tutto è possibile se ti alleni duramente”, ha detto Mo Farah.
Genzebe Dibaba ha corso il tempo più veloce delle batterie dei 1500 metri con 4’02”67 precedendo Caster Semenya, che ha stabilito il record stagionale con 4’02”84. Margherita Magnani è stata eliminata dopo essersi classificata dodicesima nella terza batteria in 4’09”15. La batteria dell’azzurra è stata vinta dalla campionessa olimpica Faith Kipyegon in 4’03”09. Grande tifo per Laura Muir, che ha passato il turno agevolmente grazie al quarto posto nella seconda batteria in 4’08”87 alle spalle di Sifan Hassan (4’08”89).
Usain Bolt ha illuminato la serata inaugurale dei Mondiali di Londra vincendo la sesta batteria dei 100 metri in 10”07 davanti a James Dasaolu (10”03) e a Jimmy Vicaut (10”15) nonostante una brutta partenza dai blocchi. Il giamaicano Julian Forte è stato il più veloce con 9”99. Si candida per un ruolo da protagonista il campione NCAA 2017 Chris Coleman, che ha impressionato vincendo la sua batteria in 10”01. Ottimo anche il diciottenne giapponese Abdul Hakim Sani Brown, che ha eguagliato il record personale con 10”05.
“E’ stata una brutta gara. Sono inciampato all’uscita dai blocchi Non posso permettermi più una partenza così. I blocchi di partenza sono stati i peggiori che abbia mai trovato in vita mia. Il pubblico è stato come sempre fantastico. Mi hanno dimostrato tanto amore. Sono eccitato in vista della finale e nono vedo l’ora di eseguire al meglio il mio compito”, ha commentato Usain Bolt.