La RAK Half Marathon di Ras Al Kaimah negli Emirati Arabi ha regalato grandissime prestazioni soprattutto in campo femminile dove addirittura sei donne sono scese sotto il tempo di 1:07’ su un percorso caratterizzato da pochissime curve e lunghi rettilinei.
Sul percorso dove Mary Keitany nel 2011 firmò la migliore prestazione mondiale all-time con 1:05’50” (successivamente battuta da Florence Kiplagat) Cynthia Limo è diventata la terza performer di sempre tagliando il traguardo con un clamoroso 1:06’04” precedendo di tre secondi Gladys Cherono che con 1:06’07” diventa la quarta atleta di sempre. L’etiope Genet Yalew ha completato il podio in terza posizione diventando la nona performer di sempre in 1:06’26”.
Quarta una vecchia conoscenza delle gare italiane Peres Jepchirchir che ha fermato il cronometro in 1:06’39” superando Gladys Chesir (1:06’57”) e Jemima Jelagat (1:06’58”).
La gara femminile ha quasi fatto passare in secondo piano la competizione maschile che non ha prodotto tempi al di sotto dell’ora malgrado presentasse ben tredici atleti in grado di scendere sotto questa barriera. Il successo è andato al giovane etiope Birhanu Legese (vincitore a Berlino lo scorso anno in 59’45”) che ha tagliato il traguardo in 1:00’40” precedendo con lo stesso tempo il vincitore dell’ultima maratona di New York Stanley Biwott al termine di una volata emozionante. Solo un secondo dietro si sono piazzati con lo stesso tempo l’etiope Nguse Amsolom e il leader mondiale stagionale 2015 Abraham Cheroben.
In un rush finale che ha visto coinvolti sei atleti racchiusi in soli secondi Edwin Kipyego ha concluso in quinta posizione in 1:00’45” con un solo secondo di vantaggio sull’altro keniano Simon Cheprot. Wilson Kipsang, due volte vincitore alla Maratona di Londra, primo a New York nel 2014 e bronzo olimpico nel 2012, ha concluso la fatica all’undicesimo posto in 1h02’16”. Kipsang si rivelò nel 2009 quando si piazzò secondo in questa gara alle spalle di Patrick Makau che nell’occasione ottenne il primato della corsa con 59’52”.