Federica Del Buono non finisce di stupire. Sulla pista francese di Aubagne, dove si è svolta la prima edizione dei Campionati del Mediterraneo Under 23, la figlia degli ex mezzofondisti azzurri Gianni Del Buono e Rossella Gramola ha battuto la vice campionessa olimpica e europea Gemze Bulut con un ottimo 4’14”20, tempo non troppo distante dal suo fresco record personale (4’12”65) stabilito ai Campionati italiani giovanili di Torino. Bulut si è dovuta inchinare alla giovane azzurra chiudendo in terza posizione in 4’15”03, davanti alla spagnola Bianca Fernandez (4’17”89).
L’altro mezzofondista azzurro, Mohad Abdikadar, si è aggiudicato la medaglia d’argento sui 1.500 m in 3’51”95 alle spalle dello spagnolo Marc Alcala (3’51”74). Irene Baldessarri è salita sul terzo gradino del podio negli 800 m in 2’08”40, nella gara vinta dalla portoghese Maria Pen Freitas in 2’07”14
L’edizione inaugurale di questa rassegna under 23 con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo è stata ricca di soddisfazioni per i colori italiani. La prima giornata ha regalato all’Italia tre successi con Desiré Rossitt nel salto in alto (con 1,80 m, con tre tentativi sbagliati a 1,83 m), di Federica Curiazzi nella marcia 10 km con il primato personale (46’39”92) e di Natalina Capoferri nel lancio del disco con 53,15 m.
Il risultato tecnico più significativo é stato realizzato dalla campionessa europea juniores di Rieti 2013, Ottavia Cestonaro, che ha sfiorato il suo record italiano nel salto triplo con 13,64 m. Lo scorso anno realizzò 13,69 m in occasione dei Campionati italiani giovanili di Rieti . La vicentina, allenata dal padre Sergio, ha vinto la medaglia di bronzo dietro alla francese Jeanine Assani Issouf, oro con 13,95 m e all’altra azzurra Dariya Derkach, argento con 13,81 m ventoso (+2.8 m/s) con un secondo miglior salto sempre ventoso di 13,74 m (+2.4 m/s). Cestonaro, campionessa italiana juniores a Torino con 13,44 m, ha realizzato un’ottima serie con ben sei salti oltre i 13 metri (13,06, 13,27-13,52-13,41- 13,64).
L’altro grande risultato tecnico della due giorni di Aubagne è stato realizzato dalla diciassettenne Ayomide Folorunso, che ha vinto l’argento sui 400 a ostacoli con un eccellente 58”50 , terza migliore prestazione italiana juniores all-time alle spalle di Virna De Angeli (56”63 nel 1995) e Maria Luisa Climbini (58”23 nel 1985). La giovane parmense di origini nigeriane, che aveva fatto registrare il miglior tempo delle batterie con 58”54, ha realizzato l’undicesimo miglior tempo al mondo juniores di quest’anno. Raphaela Lukudo, ragazza di origini sudanesi, si è classificata quinta con 59”52, tempo che ha sfiorato di sette centesimi il suo record personale.
Ottimo anche Lorenzo Bilotti, che ha vinto l’argento migliorando il suo record personale di undici centesimi con 10”33. Quest’anno ha vinto il titolo italiano universitario in 10”44 a Milano, prima di aggiudicarsi il successo ai Campionati italiani Under 23 di Torino in 10”49.
Nella velocità femminile, Irene Siragusa ha vinto due argenti sui 100 m in 11”57 (battuta dalla campionessa europea juniores Stella Akakpo della Francia, prima in 11”42) e sui 200 m in 23”79.
Eseosa Desalu, secondo classificato alle spalle del francese Jeffrey John (20”63), ha centrato il minimo per gli Europei assoluti di Zurigo con un eccellente 20”78 migliorando il record personale di nove centesimi.
Trionfo azzurro nella 4×100 maschile formata da Alberto Boretti, Eseosa Desalu, Giacomo Tortu e Lorenzo Bilotti che tagliano il traguardo in seconda posizione in 39”99, ma vengono successivamente promossi al primo posto dopo la squalifica dei padroni di casa della Francia.
I transalpini si sono riscattati vincendo la 4×400 davanti agli azzurri Danesini, Iachini, Lorenzi e Tricca che salgono sul secondo gradino del podio in 3’08”24.
Dariya Derkach ha vinto il bronzo nel lungo con 6,09 m precedendo di cinque centimetri Anna Visibelli, quarta con 6.04.
Tante sono state le medaglie azzurre. Arrivano dai lanciatori Daniele Secci, secondo nel peso con 18.48, Marco Bortolato, bronzo nel martello con 66.,09 m e Joseph Figliolini, terzo nel giavellotto con 68,09.
Il fresco campione italiano under 23 dei 400 m, Davide Re, ha vinto l’argento in 46”49 battuto di sette centesimi di secondo dal francese Thomas Jordier.
Nei 110 a ostacoli vinti dal francese Simon Krauss in 13”64, Hassane Fofana si è preso la rivincita contro Lorenzo Perini che lo aveva battuto la settimana scorsa ai Campionati italiani under 23 per un centesimo in 13”77. Ancora una volta un centesimo ha diviso il bresciano Fofana dal varesino Perini, rispettivamente quarto e quinto con 13”88 e 13”89.
Sonia Malavisi ha vinto il duello tutto azzurro del salto con l’asta con Roberta Bruni in una gara purtroppo avversata dal maltempo. Entrambe le ragazze laziali hanno superato 4,06 m, ma Bruni ha avuto la peggio a causa di un errore alla misura d’ingresso.
Daniele Cavazzani ha vinto l’argento nel triplo volando oltre i 16 metri con 16,12 m, battuto dallo spagnolo Pablo Torrijos che si è aggiudicato l’oro con 16,32 m.
Ricco il bilancio dei lanciatori, che nella seconda giornata hanno conquistato un argento con Stefano Petrei nel disco (52,46 m) e tre bronzi con Francesca Massobrio nel martello (57,78 m), con Monia Cantarella nel peso (14,86 m) e con Sara Jemai nel giavellotto (51,57 m).