Martin Irungu Mathati, keniano che vive in Giappone, ha conquistato il successo alla sessantasettesima edizione della maratona di Fukuoka in 2h07’16” riscattando la delusione dell’anno scorso quando fu costretto a ritirarsi al 35 km.
Quest’anno Mathati ha preso il controllo della gara a 10 chilometri dalla fine e ha cambiato marcia a 7 km dalla fine staccando il vincitore della passata edizione Joseph Gitau che ha concluso al secondo posto in 2h09’00” ad un anno di distanza dal successo del 2012 in 2h06’58” (primato personale). Mathati ha corso l’ultima frazione di 5 km tra il 35 e il 40 km in 14’39”. Solo il vincitore dell’edizione 2009 Tsegaye Kebede corse il parziale tra il 35 e il 40 km più velocemente di Mathati in 14’37”.
Lo stakanovista giapponese Yuki Kawauchi si è classificato terzo in 2’09’05” alla sua decima maratona dell’anno. E non è finita perché tra due settimane il nipponico correrà un’altra maratona a Hofu. Kawauchi ha corso per la quinta volta in carriera sotto le 2h10’. Il primatista giapponese Toshinari Takaoka ha corso sei volte sotto le 2h10, primato giapponese di gare sotto questa barriera.
Il polacco Henrik Szost é stato il migliore degli europei in quarta posizione in 2h09’37”, terzo tempo della sua carriera.