Novembre, dicembre e gennaio sono stati dedicati alla costruzione muscolare e organica. A febbraio abbiamo affrontato i primi test agonistici. Vediamo adesso cosa ci si prospetta per marzo, con una preparazione che in parte ricalca il mese precedente, a livello di qualità, quantità e impegni agonistici.
Su Correre di marzo Giorgio Rondelli ci prende per mano e ci propone le tabelle (come di consueto programmi distinti per gli atleti elite e per amatori e giovani) che ci accompagneranno attraverso questo inizio di primavera.
Vengono inseriti una nuova serie di esercizi di coordinazione e reattività e sul versante della potenza aerobica si privilegia il progressivo, un tipo di seduta più malleabile, che può essere gestito sia come lunghezza sia come velocità. La parola d’ordine, in questo periodo, è velocizzare.
Il mese di marzo è significativo per avere una conferma, in chiave agonistica, del lavoro svolto durante la fase invernale. Ci serve inoltre per schiarirci le idee sulla programmazione di aprile. Per questo motivo, rispetto al mese precedente lo schema di allenamento è ancora più finalizzato all’attività agonistica.