Marcell Jacobs è il nuovo primatista italiano dei 100 metri con il tempo di 9″95. “Dopo le indoor e la frazione corsa ai Mondiali di staffette, sapevo di essere in forma. Ero un po’ teso ai blocchi, perché ero il primo ad avere grandi aspettative“.
Marcell Jacobs è entrato nella storia dell’atletica italiana firmando uno storico primato italiano sui 100 metri con 9”95 nella batteria dei 100 metri della decima edizione del Memorial Giulio Ottolia di Savona. Jacobs ha battuto di quattro centesimi di secondo il precedente primato realizzato da Filippo Tortu a Madrid nel 2018.
Jacobs diventa il secondo sprinter italiano ad infrangere la barriera dei 10 secondi dopo Tortu e diventa il quinto sprinter più veloce dell’anno al mondo e il migliore in Europa. Il velocista di Desenzano del Garda nato a El Paso entra inoltre nella top ten europea di sempre sui 100 metri.
“Dopo le indoor e la frazione corsa ai Mondiali di staffette, sapevo di essere in forma. Ero un po’ teso ai blocchi, perché ero il primo ad avere grandi aspettative. Con lo stimolo di un avversario a fianco credo di potermi ripetere o migliorare ancora. Soprattutto nella prima parte della gara, riesco ad incrementare la velocità. Non ho realizzato quello che ho fatto stasera, e lo farò stasera quando sarò a letto e so già che non prenderò sonno. Avrei voluto correre la finale, ma mentre mi scaldavo ho avuto un piccolo crampo al polpaccio ”, ha affermato Jacobs.
Gli altri risultati
Il campione europeo indoor dei 60 metri ha rinunciato successivamente alla finale per un crampo al polpaccio. Il ventenne sardo Lorenzo Patta ha vinto a sorpresa la finale in 10”13 con vento regolare di +1.4 m/s battendo di due centesimi di secondo Yupun Abeykoon, velocista di Sri Lanka allenato a Roma da Claudio Licciardello. Il siciliano Matteo Melluzzo diventa il secondo under 20 di sempre con un eccellente 10”25 precedendo di due centesimi di secondo l’ivoriano Arthur Cissé, frenato da un problema fisico.
Il Memorial Ottolia ha regalato tanti altri risultati di grande spessore come il 22”56 della campionessa mondiale dei 200 metri Dina Asher Smith e il primato personale di Dalia Kaddari migliorato di due centesimi di secondo con 23”21, un fantastico 100 ostacoli femminile con tre atlete sotto i 13 secondi vinto dall’ungherese Luca Kozak in 12”81 davanti alla beniamina locale Luminosa Bogliolo (12”84) e Elisa Maria Di Lazzaro, terza in 12”90, suo primo crono al di sotto dei 13 secondi. Il campione del mondo indoor Andrew Pozzi ha vinto i 110 ostacoli per il secondo anno consecutivo in 13”48 con vento a favore di +2.8 m/s.
Marie Josée Ta Lou ha vinto i 100 metri in 11”11 con vento a favore di +3.4 m/s davanti alla britannica Imani Lansiuot (11”18) e alle azzurre Vittoria Fontana e Gloria Hooper (11”23) e Anna Bongiorni (11”27).
Il vice campione mondiale Amel Tuka si è aggiudicato gli 800 metri in 1’47”96 davanti al pluricampione italiano Simone Barontini (1’48”95).
Alessandro Sibilio si è imposto sui 400 ostacoli migliorando dopo quattro anni il record personale con 49”25 davanti al bronzo olimpico Yasmani Copello (49”37). Vladimir Aceti ha conquistato la vittoria sui 400 metri in 46”51 davanti agli altri staffettisti azzurri Brayan Lopez (46”95), a Lorenzo Benati (47”00) e al campione europeo Kevin Borlée (47”03).
La rappresentante della Repubblica Dominicana Marileidy Paulino si è confermata come uno dei nomi nuovi dei 400 metri femminili vincendo in 50”71 davanti alla campionessa italiana Alice Mangione (52”54). Il dominicano Yancarlos Martinez ha vinto i 200 metri in 20”57 davanti a Davide Manenti (20”91) con vento a favore di +2.3 m/s.
Larissa Iapichino ha bissato il successo dell’anno a Savona con 6.56m nel salto in lungo femminile al secondo tentativo precedendo di quattro centimetri Laura Strati. Filippo Randazzo si è ripetuto oltre gli 8 metri vincendo il salto in lungo maschile con 8.05m.
Il portoghese Francisco Belo ha vinto il getto del peso maschile con 20.67m davanti agli azzurri Zane Weir (20.05m) e Leonardo Fabbri (19.74m).
Alessia Trost ha chiuso il salto in alto al primo posto con 1.84m prima di commettere tre errori a 1.88m.