Il primatista mondiale della maratona Patrick Makau ha vinto la trentunesima edizione della BMW Frankfurt Marathon in 2:06’08”, ma è stata una vittoria molto sofferta a causa di alcuni problemi fisici. In una mattinata di sole molto fredda con una temperatura di appena 2°C, Makau ha dovuto faticare per conquistare il successo in rimonta negli ultimi 3 km. Fin dai primi chilometri il ritmo è stato più lento rispetto alla tabella di marcia per battere il record mondiale (Berlino, 2:03’38” nel settembre 2011). Ai 10 km il passaggio è stato di 29’56” con un ritardo di 39 secondi rispetto al passaggio record. Al 15° km il ritardo è salito a 51 secondi, ai 21 km i leader della gara sono passati in 1:02’52”, un minuto peggio rispetto al tempo previsto. Dopo il passaggio alla mezza maratona, Makau ha incominciato a perdere terreno e al 34° km era in svantaggio di 50 metri quando l’ etiope Deressa Chimsa ha lanciato l’attacco, ma dopo pochi chilometri è iniziata la prodigiosa rimonta del fuoriclasse keniano. Makau ha raggiunto e superato l’etiope al 39° km e ha preso un vantaggio di 15 secondi. In una cornice festosa all’interno della Festhalle, Makau ha tagliato il traguardo in 2:06’08” sotto una pioggia di coriandoli caduti dal soffitto dell’impianto al coperto che ospita la Fiera di Francoforte. “Le mie gambe non hanno funzionato, oggi, ma alla fine ho trovato la forza per vincere. Non mi sentivo bene, ma ho vinto grazie alla mia esperienza. Al 37° km ho capito che avevo ancora tempo per recuperare e negli ultimi chilometri ho iniziato a sentirmi meglio. Il percorso è eccellente, ideale per battere il record del mondo con la giusta preparazione”, ha dichiaarato Makau al termine della gara. Deressa Chimsa,secondo agli ultimi mondiali di mezza maratona di Kavarna, ha concluso in seconda posizione in 2:06’52″ battendo il vincitore del 2009 Gilbert Kirwa (2:07’35”). La gara femminile ha fatto registrare il debutto vincente dell’etiope Meselesh Melkamu che, dopo una brillante carriera nei cross e in pista, culminata con l’argento ai Mondiali di Berlino 2009 sui 10.000 m, ha conquistato il successo in un fantastico 2:21’01 precedendo la keniana Georgina Rono (2:21’39”), la vincitrice della passata edizione Mamitu Daska (2:23’52”) e Bezunesh Bekele (2:23’58”). Al 15° km Mamitu Daska si è messa alla testa di un gruppo di cinque atlete comprendente Bezunesh Bekele, Meselesh Melkamu, Georgina Rono e Agnes Barsosio. Al 37° km la Melkamu, alla sua prima gara su una distanza superiore ai 10 km, ha sferrato il suo attacco decisivo staccando le avversarie ed è andata a vincere con un tempo straordinario per una debuttante. Si tratta del miglior tempo per un’atleta alla prima gara sulla distanza dopo il 2:18’56” di Paula Radcliffe a Londra 2002 e la keniana Lucy Kabuu (2:19’34” a Dubai 2012). Nel finale Georgina Rono ha superato Mamitu Daska e ha conquistato il secondo posto in 2:21’39”,scendendo anche lei sotto il precedente record del percorso. “Il mio prossimo obiettivo è correre in 2:18’”, ha detto la Melkamu. In ambito italiano Catherine Bertone ha tagliato il traguardo in 2:34’58” superando Claudia Pinna, tredicesima in 2:37’12”.