Primato personale per Giovanna Epis che vince il tricolore italiano di maratona a Reggio Emilia e conferma il minimo olimpico per Tokyo 2021. Tra gli uomini titolo a Giovanni Grano.
Giovanna Epis ha vinto il titolo italiano di maratona a Reggio Emilia migliorando il record personale di oltre un minuto con un ottimo 2h28’03” in una mattinata di sole ma fredda con due gradi alla partenza. Con questo risultato la veneziana residente a Legnano ha confermato lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2021 già realizzato in occasione della Maratona di Rotterdam nel 2019 con 2h29’11”.
L’atleta allenata da Giorgio Rondelli ha conquistato il primo titolo italiano della sua carriera due mesi dopo essere stata la migliore delle italiane ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia con il record personale di 1h11’14”. Epis ha riscattato la delusione per il ritiro ai Mondiali di Doha a causa del caldo e dell’umidità opprimente.
Giovanna Epis: “E’ un crono che volevo e che cercavo da tanto tempo. Non avevo in programma di essere qui, ma ho deciso di provarci dopo l’impegnativa gara dei Mondiali di mezza maratona di Gdynia e una decina di giorni di stop, con una preparazione più breve del solito. Sapevo di valere una prestazione del genere. Ho corso basandomi molto sulle sensazioni. Devo ringraziare il mio allenatore Giorgio Rondelli”.
La svedese Charlotta Fouberg (argento agli Europei di Zurigo 2014 sui 3000 siepi e un personale precedente di 2h29’40”) si è classificata seconda fuori gara nella classifica assoluta in 2h28’55” davanti alla ruandese Clementine Mukandanga della Virtus Lucca (2h32’24).
Fouberg ha preso la testa nelle prime fasi della gara ed è transitata alla mezza maratona in 1h13’45”. Epis è passata a metà gara in 1h14’ in perfetta tabella di marcia per battere il record personale. Epis ha lanciato l’allungo decisivo al 34 km superando Fouberg di 15 secondi.
La campionessa europea di Barcellona 2010 Anna Incerti si è piazzata seconda in 2h35’40” davanti alla primatista mondiale master 45 Catherine Bertone (2h39’39”) nella classifica del campionato italiano.
La gara maschile
Il burundese della Quercia Trentingrana Rovereto Olivier Irabaruta ha vinto la gara maschile in 2h12’41” davanti al connazionale Onesphore Nzikwindunda dell’Atletica Casone Noceto (2h14’18). Il molisano Giovanni Grano della Nuova Atletica Isernia ha conquistato il titolo italiano migliorando il record personale di un minuto e mezzo con 2h14’31” precedendo il siciliano Alessio Terrasi (2h17’41”) e Salvatore Gambino (2h18’08”).
Irabaruta, Nzikinkunda e il ruandese Jean Baptise Simuleka sono transitati alla mezza maratona in 1h05’38 con poco meno di due minuti di vantaggio nei confronti di Giovanni Grano e Francesco Bona, in lotta per la conquista del titolo italiano. Un minuto e mezzo più dietro seguivano Alessandro Giacobazzi, il campione italiano di maratona 2018 Alessio Terrasi, l’ex campione europeo di corsa in montagna Xavier Chevrier e Francesco Puppi.
Gli atleti africani sono transitati in testa al 34 km in 1h47’44” con un ritmo in calando. Grano è andato in fuga prendendo un minuto e mezzo di vantaggio nei confronti di Bona.
Grano ha realizzato il secondo record personale di questa stagione dopo quello stabilito ai Campionati Italiani di mezza maratona a Verona in 1h04’06”. Il precedente primato personale sulla distanza dei 42 km (2h19’02”) risaliva alla Maratona di Francoforte del 2019. Grano è assistente di informatica all’Università di Zurigo. E’ allenato dall’ex siepista azzurro Luciano Di Pardo, che segue anche Daniele D’Onofrio.