Il keniano Paul Lonyangata e l’etiope Yebrgual Melese hanno vinto la Maratona di Shanghai (gara World Athletics Gold Label). Lonyangata ha staccato gli avversari al 35 km e ha corso gli ultimi 7 km da solo chiudendo la gara in 2h08’11” in una giornata calda con una temperatura di 20°C. Il due volte vincitore della Maratona di Parigi ha mancato di 57 secondi il suo primato della manifestazione realizzato in occasione della vittoria conquistata nel 2015 in 2h07’14”. Un gruppo di 12 atleti è transitato al 5 km in 14’57”, al 10 km in 29’58” e al 15 km in 45’01” con 47 secondi di vantaggio sulla tabella di marcia per battere il record del percorso, ma il ritmo è rallentato dopo il 20 km. Lonyangata ha deciso di prendere il controllo della gara dopo il 30 km e ha lanciato l’attacco decisivo al 35 km. Il portacolori del Barhein hassan El Abbassi (primatista asiatico con 2h04’43” stabilito a Valencia nel 2018), si è classificato al secondo posto in 2h08’58” davanti all’etiope Lmenih Getachew (2h09’14”).
Yebrgual Melese ha bissato il successo dell’anno scorso vincendo in 2h23’19” mancando il record del percorso da lei stessa realizzato in 2h20’36”. La ventinovenne etiope vanta un record personale di 2h19’36” realizzato a Dubai lo scorso anno. Al passaggio al 25 km soltanto la connazionale Waganesh Mekasha è riuscita a tenere il ritmo di Melese. Quattro chilometri più tardi Melese ha preso un vantaggio di 14 secondi al 30 km. La ventisettenne etiope ha aumentato il divario su Mekasha e si è involata verso il quarto successo su questa distanza. Mekasha (personale di 2h22’45”) si è classificata seconda con 2h25’37” davanti alla connazionale Obse Abdeta (2h27’47”).