In tutte le librerie dal 16 luglio, L’ascesa degli ultrarunner è l’ultimo libro di Adharanand Finn. L’editorialista britannico del quotidiano Guardian, scrittore e corridore, ha già firmato i fortunati Nati per correre e L’arte giapponese di correre. Con questo nuovo lavoro Finn ha scritto quello che per Dean Karnazes, leggendario ultramaratoneta statunitense, è «il libro definitivo sull’ultrarunning».
Viaggio nelle lunghe distanze
Finalista del William Hill Sport Book Award, L’ascesa degli ultrarunner prende le mosse da una semplice domanda: perché l’ultrarunning – uno degli sport più brutali e impegnativi al mondo – si sta diffondendo ovunque in modo tanto rapido e impressionante? È un antidoto alla vita moderna o è il sintomo di una moderna malattia? Per scoprirlo – e per capire se egli stesso può diventare un ultrarunner – Adharanand Finn compie un viaggio al cuore di questo sport. Attraverso gli incontri con i protagonisti e i vertiginosi alti e bassi delle sue stesse gare, dalle cime innevate delle Montagne Rocciose fino all’obiettivo finale, i 170 km dell’Ultra Trail du Mont-Blanc, Finn offre una testimonianza indimenticabile di ciò che si può scoprire spingendosi oltre i limiti della resistenza umana.
L’autore
Adharanand Finn è editorialista del Guardian e giornalista freelance britannico. I suoi articoli sono regolarmente pubblicati su Financial Times, The Independent e numerosi altri quotidiani e riviste. È l’autore di Nati per correre. La mia avventura in Kenya per scoprire i segreti degli uomini più veloci del mondo (Sperling & Kupfer, 2012) e di L’arte giapponese di correre (Sperling & Kupfer, 2015).
Adharanand Finn, L’ascesa degli ultrarunner. Un viaggio ai limiti della resistenza umana, Piano B, 18 euro
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