Zona mista – La classe di Yema

Zona mista – La classe di Yema

14 Dicembre, 2015

Yema è classe, Yema è voglia di correre, Yema è sinonimo di vittoria, Yema è Yemaneberhane Crippa. Non vuole essere un eccessivo incensamento nei confronti di questo ragazzo nato nella lontana Etiopia, ma italianissimo (notare il superlativo assoluto) a tutti gli effetti. Non voglio neppure stare a raccontare la sua vita, che da molte parti è stata ricordata, ma in questo momento visto che sui quotidiani e nelle televisioni, ci siamo solo per notizie negative, giusto dare grande risalto a questo ragazzo di 19 anni.

Allora giù il cappello davanti a Yema che dall’età di 14 anni ho avuto la fortuna di seguire. Lo vidi la prima volta in una gara giovanile nel Cross della Vallagarina, dalle sue parti, in Trentino. In confronti agli altri ragazzi, non c’era partita, c’era un abisso. Già a quell’età, era per così dire, sfrontato, pronto alla risposta, simpatico e sorridente.

Passa il tempo e Yema comincia a solcare mari più impervi e arriva da allievo in nazionale di cross (Budapest 2012). Al termine della gara chiesi a Crippa di poterlo intervistare, aveva 16 anni, mi diede il numero di cellulare di papà Roberto, “chiedi a lui”.

Che tenerezza lui e suo fratello Neka, sempre insieme! E che educazione! E che bravo il tecnico Massimo Pegoretti, è stato capace di sapere forgiare Yema in alcuni casi, saperlo tenere a freno in altri. Yema ama giocare a calcio, come tutti del resto…

A Hyères all’Europeo di cross ha vinto alla grande, ha deciso che dopo 10 minuti era ora di togliere il disturbo, e andare a bissare il successo dello scorso anno a Samokov in Bulgaria. Se n’è andato leggero leggero con il suo modo di correre un po’ caracollante, si è bevuto un tracciato che aveva provato, vincendo, due settimane prima. Nel finale ha un po’ sofferto, ma lui è fatto così, è sicuro, ha voglia di provarci in tutti i sensi. Insomma, è nato per vincere, o almeno ci prova.

L’estate scorsa in Svezia agli Europei juniores e nei 5000 è arrivato terzo. Peana per lui, ma conoscendolo non era assolutamente contento.
In Provenza era arrivato per tagliare il traguardo per primo, questa era la sua “mission”. Obiettivo massimo raggiunto.

Yema Crippa ha sofferto nel rettilineo finale, ha avuto un vantaggio di 11”, sceso nel finale a 6”, alla fine ha esclamato sorridendo: “Sì. Ho faticato, ma dietro non c’era Mo Farah che avrebbe potuto riprendermi…” Dissacratore? Certo, ne avessimo di 19enni così. La corsa nei prati è nel suo dna, vederlo è uno spettacolo!

Articoli correlati

Ecco gli azzurri per Roma 2024

30 Maggio, 2024

Il DT Antonio La Torre ha diramato la lista degli atleti azzurri per Roma 2024, 116 in gara. È la squadra più numerosa di sempre per i Campionati Europei. Saranno 116 gli azzurri (63 uomini e 53 donne) presenti ai Campionati Europei di atletica leggera che si aprono venerdì 7 giugno a Roma. Un numero complessivo mai così alto per […]

Mondiali di Cross: bis di Beatrice Chebet e Jacob Kiplimo

30 Marzo, 2024

Ai Mondiali di cross a squadre il dominio del Kenya è quasi assoluto: 4 successi e un secondo posto nella gara under 20 femminile alle spalle dell’Etiopia. Sulla carta, quelli che si sono svolti a Belgrado il sabato di Pasqua 30 marzo sono stati i 45° Campionati mondiali di cross, ma in pratica si sono […]

Italcross: è dominio Battocletti

13 Marzo, 2023

A una settimana dal quarto posto nei 3.000 m degli Europei indoor, la trentina domina i Campionati italiani di cross, tornati nella cornice spettacolare del parco archeologico di Gubbio. Nadia Battocletti ha vinto il titolo italiano di corsa campestre nella Festa del Cross di Gubbio (11-12 marzo) dominando la gara sulla distanza degli 8 km […]

Mondiali di cross: vince Jacob Kiplimo

19 Febbraio, 2023

L’ugandese, nato nel 2000 e già campione mondiale di mezza maratona 2021, precede l’etiope Berihu Aregawi. Terzo l’ugandese Joshua Cheptegei, vincitore nel 2019. Gara femminile caratterizzata dal crollo negli ultimi metri della favorita, l’etiope Letesenbet Gidey. Vittoria della keniana Beatrice Chebet.  Caldo torrido e raffiche di vento hanno caratterizzato la 44ª edizione dei Campionati mondiali di […]