I guai del podista: tutti i quesiti più frequenti esaminati attraverso un botta e risposta con Luca De Ponti, specialista in ortopedia e traumatologia, punto di riferimento per tantissimi campioni di atletica e non solo.
Ecco un piccolo assaggio dei temi trattati con il nostro specialista nel numero di Correre di Dicembre.
1. Molti problemi alle ginocchia sono dovuti all’usura delle cartilagini. Qual è la prevenzione?
La regola fondamentale è quella di curare molto il tono muscolare degli arti inferiori con esercitazioni selettive per i quadricipiti a catena cinetica chiusa, ovvero con i piedi sempre appoggiati.
2. I miei piedi pronano eccessivamente. Potrei avere nel tempo problemi di carattere tendineo?
E’ buona cosa eseguire un esame dell’appoggio del piede ed eventualmente ricorrere all’elaborazione di ortesi plantari specifiche.
3. Ho una gamba un po’ più lunga dell’altra. Devo mettere uno spessore nella calzatura della gamba più corta?
Prima è opportuno fare uno studio specifico di tipo radiologico della colonna e del bacino in carico.
4. Corro per dimagrire e se smetto per un po’ riguadagno 5-6 kg e la mia schiena ne risente. E’ normale?
E’ sempre rischioso utilizzare la corsa come mezzo specifico per dimagrire. Correre sovrappeso è un notevole impegno per la schiena e per i dischi intervertebrali che vengono sollecitati in compressione.
5. Soffro da tempo di fascite plantare. Come curarla?
In chi corre un’ortesi studiata ad hoc può essere risolutiva. Importante è fare costantemente stretching della fascia plantare.
6. Ho 50 anni e corro tre volte alla settimana. Mi hanno consigliato di andare anche in palestra durante l’inverno. Faccio bene?
Da una certa età in poi la palestra diventa sempre più importante per il mantenimento del tono muscolare
7. Dopo mezzora di corsa accuso un forte dolore nella parte esterna del ginocchio. Cosa può essere?
E’ possibile che il problema riguardi la bandelletta ileo-tibiale.
8. Durante gli allenamenti veloci ho frequenti risentimenti muscolari alla parte posteriore della coscia. E’ possibile evitare tale inconveniente?
Sono consigliabili esercitazioni specifiche con resistenze elastiche, stretching e una progressione graduale nella ricerca della velocità di corsa.
9. Ogni runner ha una scarpa preferita che consiglia a tutti. Chi devo ascoltare?
La scarpa va sempre provata e deve essere adeguata ai ritmi praticati dall’utente, al suo peso e alla sua tipologia di appoggio.
10. Il dolore va sempre e per forza ascoltato?
Sì, sempre. E’ la voce del nostro corpo che ci comunica la sua condizione in un determinato momento.