Coraggiosi. Sì, non trovo altro termine per definire coloro che hanno deciso di allestire i Campionati italiani Assoluti di atletica leggera alla fine di luglio a Milano. A onor del vero anche nel 2009, a ridosso del mese di agosto, era avvenuta la stessa cosa, ma allora, dobbiamo ammettere, il pubblico era stato assai più scarso, anche se scartabellando i testi sacri dell’atletica i risultati erano stati migliori. Al di là dei riscontri cronometrici, delle misure del salti e dei lanci, ci sembra più che opportuno fare qualche considerazione. Ammesso e non concesso che Milano ami l’atletica, e su questo punto nutro qualche dubbio, la metropoli lombarda non si può accontentare di un meeting qualsiasi. Se vi ricordate, nel 1996 all’Arena venne organizzata la finale dell’allora Golden League, una sorta di rivincita delle Olimpiadi di Atlanta. Non fu messo in vendita neppure un tagliando, andarono tutti esauriti, in prenotazione. Volevano tutti assistere alle volate di Michael Johnson e di Merlene Ottey. Fu un successo organizzativo, di pubblico, di tutto insomma. Poi tutto finì lì. Ci provò Franco Angelotti, a riportare ai fasti la “Notturna”, meeting che vide la luce nel 1969 fino al 1982. Ma dopo 12 anni, con poco pubblico, alti costi e pochi sponsor, pure il dirigente milanese ha dovuto alzare bandiera bianca. Ora i nuovi responsabili dell’atletica lombarda guidata da Grazia Vanni, cercano di ritornare alla carica attraverso i canali ufficiali dell’Amministrazione comunale. Si legge, sempre s La Gazzetta dello Sport che forse una Notturna potrà essere riorganizzata nel 2015 in occasione dell’Expo. Tanto per farvi capire meglio, con i residui di un budget immenso come quello a disposizione per l’Expo, con i residui si può organizzare: la Notturna, un Mondiale di cross (S.Vittore Olona, con la sua Cinque Mulini lo attende da tempo), un derby supplementare tra Milan e Inter e la finale di Heineken Cup (la Coppa Campioni di rugby). Mi ero scordato gli amici della palla ovale, ci sono arrivati per primi e l’hanno già messa in calendario e concordata con l’Assessorato allo Sport.
Nelle tre giornate di afa, calura e, come ha scritto Daniele Menarini citando Camilleri, di “vampa di luglio”, tanti sono stati gli spunti atletici, su cui è già stato scritto in abbondanza. Però permettetemi di ricordare che molte persone incontrate dall’estensore di queste note dichiaravano la loro poca soddisfazione di essere arrivati a Milano. Anche via facebook, qualche addetto ai lavori lamentava questo fatto. Ci sono state persone che hanno postato via internet la loro lamentela di trovarsi a Milano. Peccato. A questi diciamo: state tranquilli, il prossimo anno i campionati italiani si svolgeranno molto probabilmente a Rovereto, una cittadina più fresca di Milano, le basi sono già state gettate, nella speranza, nella prossima estate, che i responsabili della nazionale, Massimo Magnani in primis, decidano di far conoscere i nomi che prenderanno parte agli Europei del 2014 dopo la disputa degli assoluti e non prima, come è avvenuto quest’anno. Avremmo minori defezioni da parte di atleti di rango.
Tornando alla Notturna, se volete una stadio pieno, questa volta oserei dire con tagliandi in pagamento, perche non iniziare adesso a contattare Usain Bolt. Il prossimo anno non ci sono Mondiali o Olimpiadi, una volata la potrebbe fare sulla pista che ha visto una miriade di titoli mondiali e dopo un grande come Pietro Mennea, che qui ha corso e vinto su giamaicani e statunitensi. Sono sicuro che all’Arena ci sarebbe il sold out.