Kengo Suzuki è diventato il primo maratoneta giapponese ad infrangere la barriera delle 2h05’ sulla distanza dei 42 km correndo la classica di Lake Biwa in 2h04’56” in una giornata ideale per correre con una temperatura di 7°C. Suzuki si era classificato al settimo posto ai Trials olimpici giapponesi di maratona e non parteciperà alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2021. Suzuki ha piazzato l’allungo decisivo al 36 km. Nel 2017 vinse la medaglia d’argento nella mezza maratona alle Universiadi. Il precedente primato giapponese era detenuto da Wllson Kipsang con 2h05’17”.
Kengo Suzuki: “Non mi aspettavo di correre questo tempo. Nelle precedenti maratone avevo rallentato nella parte finale della gara. L’obiettivo di oggi era finire forte. Ho 25 anni e l’obiettivo è la maratona delle Olimpiadi di Parigi.
Hidekazu Hijikata e Kyhohei Hosoya sono scesi al di sotto del loro precedente record personale con 2h06’26” e 2h06’35”. Al di sotto delle 2h07’ sono scesi anche Hiroto Inoue (2h06’47”) e Yusuke Ogura (2h06’51”). Primati personali anche per Shuho Dairokumo (2h07’12) e il keniano di stanza in Giappone Simon Kariuki (2h07’18”). Lo stakanovista delle maratone Yuki Kawauchi si è classificato al decimo posto con il record personale di 2h07’27”.
Suguro Osako aveva stabilito il precedente primato giapponese di maratona con 2’05’29” a Tokyo nel 2020.
La maratona di Lake Biwa ha fatto registrare un livello di risultati incredibile con 15 atleti sotto le 2h08’, 28 sotto le 2h09’ e addirittura 42 arrivati al traguardo con un tempo inferiore alle 2h10’.