Kebede e la Jeptoo conquistano Londra

Kebede e la Jeptoo conquistano Londra

22 Aprile, 2013

L’etiope Tsegaye Kebede e la keniota Prisca Jeptoo hanno conquistato il successo alla London Virgin Marathon in una giornata soleggiata.
Kebede ha vinto per la seconda volta, chiudendo in 2:06’03”, tre anni dopo il primo successo, battendo in rimonta Emmanuel Mutai che era andato in fuga dopo il 35° km e aveva un vantaggio di 28″ ancora al 40° km. Mutai ha terminato la sua prova affaticato in seconda posizione in 2:06’34”.
Tsegaye Kebede é emerso sulla scena internazionale nel 2008: prima ha vinto a Parigi e poi è arrivato terzo alle Olimpiadi di Pechino. A Londra, oltre al successo del 2010, va ricordato il secondo posto nel 2009. Ha conquistato inoltre Chicago nel 2012 in 2:04’38″, suo primo tempo sotto il muro delle 2:05.
La gara maschile è stata lanciata su ritmi velocissimi (5 km in 14’22”, 10 km in 28’55”, passaggio alla mezza maratona al di sotto di 1:02’00”), al punto che, all’altezza del 30° km, sono rimasti in quattro: Stanley Biwott, Ayele Abshero, Emmanuel Mutai e Feysa Lelisa, con Kebede a inseguire un po’ staccato in quinta posizione. Il ritmo era ancora molto sostenuto, con una proiezione finale al di sotto delle 2:04’. A questo punto la stanchezza ha cominciato a frenare il gruppo di testa e l’andatura è calata tra il 30° e il 35° km. Stanley Biwott, vincitore alla maratona di Parigi del 2012, ha provato a prendere l’iniziativa staccando Emmanuel Mutai, qui vincitore nel 2011 con il primato del percorso (2:04’40”), ma è stato quasi subito ripreso dall’avversario.
A quel punto Mutai ha contrattaccato, arrivando a mettere 28 secondi tra sé e Biwott al 40° km (passaggio in 1’58’47”), ma nel tratto finale ha iniziato a cedere vistosamente subendo la clamorosa rimonta di Tsegaye Kebede, che ha recuperato metro su metro negli ultimi 2 km. Poco prima del rettilineo finale Kebede ha superato un sempre più affaticato Mutai e si è involato verso la vittoria in 2:06’03” con 29 secondi di vantaggio sull’inseguitore.
Ayele Abshero, vincitore a Dubai nel 2012 in 2:04’23” (secondo tempo mai realizzato al debutto sulla distanza di maratona), ha completato il podio classificandosi in terza posizione in 2:06’57” in una gara dove soltanto tre uomini sono scesi al di sotto delle 2:07’. Il campione uscente Wilson Kipsang ha tagliato il traguardo in quinta posizione davanti all’ugandese Stephen Kiprotich, campione olimpico lo scorso anno a Londra.
Il campione olimpico dei 5.000 e dei 10.000 m Mo Farah si è fermato come previsto dopo 21,097 km, in una sorta di prova generale in vista del debutto sulla maratona, che avverrà proprio a Londra nel 2014.
“E’ stata un’esperienza utile per imparare a correre questa distanza e conoscere meglio il percorso in vista della prossima edizione quando troverò molti avversari che hanno gareggiato oggi. Il problema maggiore è stato quello dei rifornimenti. Quest’anno l’obiettivo rimane la pista e la difesa del titolo mondiale sui 5.000 m a Mosca. Debutterò in pista a inizio giugno al Prefontaine Classic di Eugene”, ha dichiarato Mo Farah.
Gara femminile:
Prisca Jeptoo, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra, ha conquistato il successo nella maratona femminile in un eccellente 2:20’15”. La campionessa mondiale in carica Edna Kiplagat ha terminato la sua prova al secondo posto in 2:21’32” ripetendo lo stesso piazzamento dell’anno scorso. Terzo posto per la giapponese Yukiko Akaba in 2:24’43 davanti alle etiopi Atsede Bayisa (2:25’14”) e Meselesh Melkamu (2:25’46”).
La grande favorita Tiki Gelana, campionessa olimpica a Londra, è stata coinvolta in una collisione con l’atleta paralimpico Josh Cassidy durante un rifornimento dopo essere stata nel gruppo di testa fino al 15 km. Nonostante la caduta l’atleta etiope ha provato a rimanere nel gruppo di testa fino a metà gara, ma ha dovuto cedere poco dopo e ha concluso la sua prova in sedicesima posizione in 2:36’55”.
Prisca Jeptoo a Londra è andata in crescendo: terza alla Virgin Marathon nel 2012, è tornata poi nella capitale britannica per i giochi Olimpici, conquistando l’argento. Nel suo palmares vanta anche la medaglia d’argento ai Mondiali di Daegu alle spalle di Edna Kiplagat. Ha cominciato a farsi notare nel 2010, inizialmente con il secondo posto alla maratona di Padova, poi con la vittoria a Torino. Ha compiuto un notevole salto di qualità nell’aprile 2011 in occasione della vittoria alla Maratona di Parigi in 2:22’55” pochi mesi prima dell’argento ai Mondiali, dove il Kenya monopolizzò tutto il podio piazzando tre donne ai primi tre posti.