“Non c’è niente di meglio della corsa per tenere in salute il cuore”. Con questa decisa affermazione si apre il contributo di Carlo Maggio, medico cardiologo a Torino, che su Correre di febbraio si incarica di rispondere alla più classica delle domande dei suoi pazienti con problemi di pressione alta: «Posso fare attività fisica e continuare i miei allenamenti?»
Il dottor Maggio, sportivo praticante, spiega che nell’adulto si pone la diagnosi di ipertensione quando i valori di pressione arteriosa massima (sistolica) sono ripetutamente superiori o uguali a 140 millimetri di mercurio (mmHg). Per la pressione minima (diastolica) il valore limite è di 90 mmHg. L’ipertensione arteriosa non controindica l’attività sportiva, sebbene per l’idoneità agonistica siano spesso necessari esami come la prova da sforzo massimale (al cicloergometro o al tappeto scorrevole). Ovviamente è fondamentale un buon controllo della pressione, rilevabile anche con il monitoraggio pressorio delle 24 ore e/o con l’automisurazione domiciliare. Per quanto riguarda la terapia antipertensiva, occorre sempre iniziare dal trattamento non farmacologico.