Il meeting di Birmingham si è concluso in bellezza con la vittoria dell’idolo di casa, Mo Farah, che ha disputato l’unica gara indoor della stagione. Il fuoriclasse britannico non aveva avversari, a parte il francese Florian Carvalho, e ha conquistato il successo in 7’42”00. Per il pubblico di casa era soprattutto un modo per festeggiare il beniamoni in una gara costruita principalmente per lui, senza i grandi avversari africani. Mo ha ripagato l’affetto degli 8.000 spettatori, che hanno riscaldato l’atmosfera all’interno della National Indoor Arena di Birmigham. “Adoro gareggiare a Birmingham, dove ho vinto tre volte, nel 2007, nel 2009 e nel 2011, e ho stabilito il record britannico sui 3,000 m(7’34”47) nel 2007 e la migliore prestazione europea delle 2 miglia con 8’08”07 lo scorso anno. Ho poi un ricordo straordinario della scorsa estate, quando fui festeggiato per i titoli olimpici in occasione del meeting della Diamond League”, ha detto Farah. La settimana prossima, Farah disputerà la mezza maratona Rock and Roll di Las Vegas. Il prossimo aprile correrà metà gara alla maratona di Londra, in attesa del vero debutto sulla 42,195 km previsto sempre a Londra, ma nel 2014. Genzebe Dibaba ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 1.500 m con 4’00”84, il tempo più veloce mai realizzato sul suolo britannico. Esito rocambolesco sugli 800 m maschili, dove il britannico Michael Rimmer ha avuto la meglio per due centesimi su Abubakher Kaki in un finale al cardiopalmo. La russa Ekaterina Poistogova, medaglia di bronzo olimpica a Londra ad appena 21 anni, si è imposta sugli 800 m in 2’02”35 sulla beniamina del pubblico britannico, Jennifer Meadows, al rientro alle gare dopo un lungo stop per infortunio. Nei 1.500 m, il campione del mondo indoor, Abdelati Iguider, ha avuto la meglio sul keniota Bethwell Birgen in 3’37”54. Il resto del meeting é stato caratterizzato soprattutto dalla grande sfida dei 60 m femminili, vinta dall’ivoriana Murielle Ahouré, in un eccellente 6”99 (settimo tempo all-time) sulla due volte campionessa olimpica dei 100 m Shelly Ann Fraser-Pryce, seconda in 7”09 alla sua prima gara al coperto. La giovane britannica Holly Bleasdale e la cubana Yarisley Silva superano 4.70 nel salto con l’asta, ma la vittoria è andata alla beniamina di casa per un numero minore di errori. Nel salto in alto maschile il russo Aleksey Dmitrik, argento ai mondilai di Daegu 2011, ha battuto il primatista britannico e bronzo olimpico Robbie Grabarz per quattro centimetri con la misura di 2,33 m. La vittoria sui 60 m maschili è andata a Mike Rodgers che ha prevalso sul giamaicano Nesta Carter per tre centesimi in 6”53.