Il trail running per i giovani

Il trail running per i giovani

Trail running per i giovani le linee guida

Per tutti questi motivi possiamo dire che sia corretto allenare la resistenza a partire dalla fase di sviluppo puberale. Queste le linee guida:

• privilegiare lo sviluppo della capacità aerobica più che della potenza aerobica; genitori e allenatori dovrebbero evitare di forzare il bambino con pressioni esterne se notano che pone delle resistenze mentali;

• è preferibile allenare la resistenza attraverso metodiche diversificate o grandi giochi, sia per evitare di insistere ripetutamente sullo stesso schema di movimento (come la corsa) sia per produrre degli stimoli motivazionali efficaci;

• nel periodo adolescenziale ci troviamo spesso di fronte a differenze marcate tra età anagrafica e anatomica per via delle soggettività dello sviluppo e di conseguenza bisogna fare attenzione nella proposta degli allenamenti collettivi a gruppi numerosi;

• nel caso si voglia proporre al ragazzino la pratica di attività sportive a predominanza aerobica, è utile diversificare gli stimoli piuttosto che imporre degli allenamenti monotoni e ripetitivi; in questo caso può essere utile alternare la corsa, il nuoto, lo sci di fondo, le escursioni in montagna, la bicicletta insistendo sempre sull’aspetto ludico. Una molteplicità di stimoli crea una completa costruzione neuromotoria e coordinativa nel bambino che, quando diventerà adulto, si troverà come bagaglio di esperienze motorie.

Una prima specializzazione

Al termine del periodo puberale è poi possibile cominciare a proporre una specializzazione all’attività sportiva prevedendo anche l’inserimento di allenamenti rivolti al miglioramento della potenza aerobica, insistendo quindi non solo sul volume, ma anche sull’intensità.

Grande importanza riveste poi lo sviluppo della forza che passa soprattutto attraverso sollecitazioni a carico naturale, che prevedono la corsa in salita e in discesa. È possibile sollecitare lo sviluppo della forza anche attraverso esercitazioni specifiche di pliometria con delle sequenze di balzi, cercando di prestare molta attenzione al dosaggio dello stimolo e alla coordinazione.

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