Il progetto Purosangue da Papa Francesco

Il progetto Purosangue da Papa Francesco

25 Marzo, 2014

Nei giorni intensi che hanno preceduto la maratona di Roma è avvenuto anche l’incontro tra Papa Francesco e la corsa. Questo importante momento (mercoledì 19 marzo) ha avuto come protagonista  il Progetto Purosangue, animato da Massimiliano Monteforte e Nico Pannevis.

La prima espressione del progetto a vedere la luce fu il cortometraggio (Purosangue) realizzato nel 2012, cui hanno fatto seguito numerose iniziative tese da una parte a ribadire il “No” assoluto al doping e dall’altra a favorire la crescita, attraverso il binomio corsa-istruzione, delle popolazioni del Kenya e, da alcuni mesi, del Mozambico. Correre è al fianco di Purosangue come media partner.

In particolare, nell’ottenere l’incontro con il Santo Padre ha giocato un ruolo fondamentale una delle ultime iniziative realizzate da Max e Nico con il proprio staff:  l’attività di istruzione e sport nella comunità di Oviveiro in Mozambico «I piccoli grandi campioni che alleniamo e facciamo sognare, senza illuderli, dando loro gli strumenti, insegnando loro si dice in questi casi “a pescare, non ad aspettare che qualcuno ti porti il pesce quando hai fame”. Abbiamo portato il nostro impegno più grande sul sagrato di San Pietro ha proseguito Max e, ciliegina sulla torta, domenica alla Maratona di Roma ha corso il nostro primo maratoneta del Mozambico, Livaldo Cheva, un ragazzo speciale che fa tantissimo per la sua comunità . Un operaio che lavora nel centro di accoglienza e formazione per bambine orfane O Viveiro, a Chitima, in Mozambico. Pittore, assistente muratore, Livaldo ha sempre avuto una passione per la corsa. Correva, da bambino, per andare a scuola. Quando è morto il papà aveva 15 anni, ha dovuto smettere di studiare e ha iniziato a lavorare, per mantenere la mamma e i fratelli, purtroppo tutti scomparsi. Adesso Livaldo ha 36 anni, è sposato, ha 3 bambini. Si merita una vita normale… anche correndo».

www.purosangue.eu