Il mezzofondo ha fatto la parte del leone al Golden Gala Pietro Mennea all’Olimpico di Roma. Ben quattro delle cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno sono arrivate dalle distanze più lunghe del programma (l’altra è arrivata dalla spagnola Ruth Beitia, autrice di un tentativo riuscito a 2.00 nel salto in alto).
La statunitense Jennifer Simpson ha conquistato il suo secondo successo nella Diamond League 2015 dopo quello di Eugene tagliando il traguardo in 3’59”31 davanti a Sifan Hassan (3’59”68) e a Dawit Seyaum (3’59”76) nei 1500 m.
Nei 5000 il campione mondiale allievi e juniores Yomif Kejelcha ha conquistato a 18 anni il secondo successo in Diamond League dopo Eugene in 12’58”39 precedendo altri quattro uomini sotto i 13 minuti. Le piazze d’onore sono andate a Paul Tanui (12’58”69) e a Hagos Gebrehiwot (12’58”69).
Negli 800 metri Mohamed Aman si è imposto per la terza volta a Roma in 1’43”56 precedendo Nijel Amos (1’43”80) e Job Kinyor (1’43”92). Bravo Giordano Benedetti che si è ripetuto su ottimi livelli sulla pista di Roma correndo in 1’45”07.
Nei 3000 siepi Hyvin Kyeng ha vinto in volata sulla vincitrice di Doha Virginia Nyambura in 9’15”75.
Negli 800 metri giovanili la sedicenne Marta Zenoni ha stabilito il record italiano allieve e la migliore prestazione mondiale 2015 di categoria con 2’03”40.
Il Golden Gala ha regalato lo show del cubano Pedro Pablo Pichardo che ha strappato il record del meeting del salto triplo a Jonathan Edwards con un salto da 17.96, stabilendo la sua terza misura dell’anno dopo il 18.08 di L’Avana e il 18.06 di Doha.
Dopo il record del meeting di Edwards ha rischiato di cadere anche quello dell’asta (5.94 di Sergey Bubka) quando Renaud Lavillenie ha mancato di poco l’attacco a 6.01 dopo essersi aggiudicato la gara con 5.91.
Justin Gatlin ha strappato il record del Golden Gala sui 100 metri a Usain Bolt con 9”75, a un centesimo dal record personale stabilito lo scorso maggio a Doha. Altre due performance da ricordare sono state il 12”52 di Sherika Nelvis nei 100 ostacoli e il lancio da 88.14 di Vitezslav Vezely nel giavellotto in gare degne di una finale mondiale.