Significativo risultato per la 21enne veneta Francesca Tommasi in un 5000 misto maschile e femminile corso in Svizzera a porte chiuse
La ventunenne mezzofondista veneta Francesca Tommasi ha corso i 5000 metri in 15’37”13 in un piccolo meeting svizzero a Wetzikon nel cantone di Zurigo. Il crono dell’allieva del coach Gianni Ghidini è inferiore alla migliore prestazione italiana under 23 stabilita nel 1989 da Orietta Mancia a Gateshead il 28 Agosto 1989, anche se va detto che Tommasi ha corso in una gara mista con uomini e donne al via.
Tommasi si è migliorata di sette secondi rispetto al precedente record personale in 15’44”99 realizzato lo scorso anno in occasione del quinto posto agli Europei Under 23 di Gavle in Svezia. La veronese è tornata alle gare dopo una pausa agonistica di nove mesi per una periostita. Tommasi si è classificata seconda su quattro atlete al traguardo alle spalle dell’olandese Elena Burkard (15’27”57).
Il meeting svizzero si è svolto a porte chiuse nel rispetto delle regole per combattere la pandemia da coronavirus, ma è stato per l’atletica un importante segnale di ripresa dopo la lunga pausa per l’emergenza sanitaria globale. Il meeting di Zurigo prevedeva un programma ridotto con sole due gare sui 1000 e sui 5000 metri senza modifiche regolamentari e con partenza in linea.
“Non vedevo l’ora di tornare a gareggiare, e sicuramente sono molto contenta. Mi sentivo un po’ spaesata, ma ho trovato condizioni ideali con una temperatura intorno ai 20 gradi. Sono rimasta senza avversarie come punti di riferimento al quarto chilometro e lì ho avuto un rallentamento. Dopo l’arrivo ci siamo toccate con il gomito, anziché stringerci la mano. E’ stata una cosa diversa dal solito, però anche simpatica. Ero pronta per gareggiare già a Marzo. Dopo essermi fermata per una periostite, ma proprio in quel periodo si è interrotta l’attività. Una situazione disorientante per tutti gli atleti, perché abbiamo dovuto accantonare i nostri obiettivi per qualcosa più grande di noi”, ha dichiarato Francesca Tommasi.
Francesca ha iniziato a praticare atletica con le corse campestri studentesche delle scuole medie. Si è messa in luce fin da cadetta seguendo i consigli di Gianni Ghidini (coach di Andrea Benvenuti, Wilfried Bungei e ora di Amel Tuka) sulla pista di Bussolengo. Nel 2013 Tommasi vinse il bronzo agli Eyof di Utrecht sui 3000 metri. E’ stata la migliore delle azzurre tra le under 20 agli Europei di corsa campestre nel 2016. Un anno dopo si è classificata al sesto posto contribuendo all’argento a squadre. Nel 2019 si è classificata quinta agli Europei Under 23 in 15’44”90 diventando la seconda migliore italiana di sempre in questa categoria. Si è diplomata con il massimo dei voti al liceo scientifico e studia medicina all’Università.