L’atletica azzurra ha collezionato quattro medaglie in un’ora e mezza nel corso dell’ultima giornata dei Campionati Europei Under 23 di Bydgoszcz. Nelle siepi il non ancora ventenne Yohanes Chiappinelli ha bissato l’oro di due anni fa a livello juniores vincendo anche il titolo under 23 in 8’34”33 davanti all’altro azzurro Ahmed Abdelhawed, che si è aggiudicato l’argento in 8’37”02 al termine di una gara esaltante per i colori azzurri.
“Questa stagione sta andando per il verso giusto. Sono contento per essere riuscito a correre praticamente lo stesso tipo di gara di due anni fa. Lo scorso Giugno ho realizzato anche il minimo per i Mondiali di Londra in occasione del Golden Gala. Ai Mondiali mi troverò di fronte ai mostri sacri dell’atletica. Per competere contro di loro ci vuole ben altro, ma spero di arrivare al loro livello prima o poi”, ha detto Chiappinelli.
Due anni dopo il bronzo agli Europei Under 20 di Eskilstuna Ayomide Folorunso è salita ancora una volta sul podio europeo vincendo la medaglia d’oro sui 400 ostacoli in 55”82, tempo che vale all’azzurra il minimo per i Mondiali di Londra.
“Quanto l’aspettavo questa medaglia. Nel gruppo di allenamento di Maurizio Pratizzoli a Fidenza ero ancora l’unica a cui mancava questo metallo. Sapevo per serviva scendere al di sotto dei 56 secondi per vincere. Il minimo per Londra è stata una conseguenza. Rispetto a due anni fa sono cresciuta e maturata molto”, ha dichiarato Folorunso.
Il bottino azzurro della squadra guidata dal Direttore tecnico allo sviluppo Stefano Baldini si è arricchito ulteriormente con la medaglia di bronzo di Erika Furlani nel salto in alto con 1.86m Yuliya Levchenko si è aggiudicata la medaglia d’oro con l’ottima misura di 1.96m.
L’Italia ha concluso la rassegna continentale con otto medaglie (3 ori, 3 argenti e 2 bronzi) e ottiene il miglior bilancio di sempre con ben 29 finalisti e 111 punti nella classifica per nazioni che tiene conto dei piazzamenti tra i primi otto. L’Italia si è classificata quinta sia nel medagliere sia nella classifica a punti per nazioni. La Germania ha vinto entrambe le classifiche con 18 medaglie (quattro ori, sei argenti, otto bronzi) e un totale di 185 punti precedendo la Gran Bretagna. Prima di Bydgoszcz l’Italia aveva fatto meglio soltanto nella storica edizione di Turku 1997, quando la nostra nazionale portò a casa quattro ori ma lo stesso bottino di otto medaglie.
A livello internazionale la stella della manifestazione è stata la ventenne tedesca Konstanze Klosterhalfen, che si è imposta nella finale dei 1500 metri in 4’10”30 (con un ultimo 800 metri al di sotto i 2’02”) davanti alla polacca Sofia Ennaoui (4’13”54). La ventenne turca Yasemin Can ha bissato il successo sui 10000m vincendo anche i 5000m con il record dei campionati di 15’01”67. L’altra tedesca Alina Reh ha vinto l’argento stabilendo il record personale con 15’10”57 davanti alla svedese Sarah Lathi (15’14”17). Lo svedese Andreas Kramer si è aggiudicato l’oro sugli 800 metri in 1’48”15 precedendo di un centesimo di secondo il britannico Daniel Rowden. Il fenomenale norvegese Karsten Warholm ha riscattato la delusione per il secondo posto sui 400 metri vincendo i 400 ostacoli in un eccellente 48”37 (record dei campionati) davanti allo svizzero Dany Brand (49”14).