Grandi risultati e pioggia di record al meeting indoor di Torun in Polonia. Elliott Giles cancella il record di Sebastian Coe negli 800 con 1’43”63, seconda migliore prestazione mondiale all-time. Fra gli azzurri grande prova di Gianmarco Tamberi.
Il britannico Elliott Giles ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale all-time degli 800 metri fermando il cronometro in uno straordinario 1’43”63 al meeting World Indoor Tour Gold di Torun in Polonia. Giles ha vinto la terza gara stagionale dopo i successi di Karlsruhe in 1’45”50 e di Liévin in 1’45”49. Il bronzo degli Europei di Amsterdam 2016 ha migliorato il record britannico di Sebastian Coe di 1’44”91 che risaliva a 38 anni fa. Soltanto Wilson Kipketer ha corso più velocemente di Giles in occasione del primato del mondo al coperto di 1’42”67 stabilito nel 1997 ai Mondiali Indoor di Parigi Bercy. Anche Jamie Webb è sceso sotto il precedente primato nazionale di Coe con 1’44”54. Giles ha preso il comando ai 400 metri ed è transitato ai 600 metri in 1’17”28 con un netto vantaggio sugli avversari prima di correre gli ultimi 200 metri in 26”35.
Di grande valore anche le prestazioni di Andreas Kramer (record svedese indoor 1’45”09) e Adam Kszczot (1’45”22).
Il tempo di Giles è stato uno degli otto record del meeting battuti nel meeting di Torun sulla pista dei prossimi Europei Indoor (4-7 Marzo). La teenager etiope Lemlem Hailu ha lanciato l’attacco decisivo alla campana dell’ultimo giro staccando Beatrice Chepkoech e si è involata verso il successo sui 3000 metri in 8’31”24 (migliore prestazione mondiale dell’anno e primato del meeting). Chepkoech (fresca di primato sui 5 km su strada alla Monaco Run) ha migliorato il record personale con 8’31”72 precededeno Fantu Worku (8’40”04).
Selemon Barega ha polverizzato il record personale sui 1500 metri di quasi due secondi con 3’32”97 in un test di velocità in vista delle Olimpiadi dove doppierà 5000 e 10000 metri. L’etiope sale al quinto posto nelle liste mondiali all-time. Marcin Lewandowski ha migliorato il record polacco con 3’35”71 superando il britannico Neil Gourley di 8 centesimi di secondo.
Habitam Alemu ha stabilito il record del meeting sugli 800 metri con 1’58”19, secondo crono etiope di sempre dopo il recentissimo 1’57”52 realizzato da Gudaf Tsegay a Val de Reuil Domenica scorsa.
Per i colori italiani spicca soprattutto la grande gara di salto in alto dove Gianmarco Tamberi è tornato dopo cinque anni a valicare l’asticella alla misura di 2.34m nell’ultima gara prima degli attesisimi Campionati Italiani di Ancona dove gareggerà sulla pedana di casa. Tamberi si è classificato terzo con la stessa misura del vincitore Maksim Nedasekau e dell’ucraino Andiy Protsenko ma con un numero maggiore di errori.
Luminosa Bogliolo ha migliorato il record personale sui 60 ostacoli con 8”02 classificandosi quarta nella finale vinta da Cristina Clemons in 7”81 (migliore prestazione mondiale dell’anno).
Leonardo Fabbri, non al meglio dopo aver contratto il covid in Sudafrica, si è classificato sesto nel getto del peso maschile con 20.11m nella prova generale degli Europei vinta dal polacco Michal Haratyk con 21.47m.
Il meeting ha regalato tante altre prestazioni da incorniciare come il 7”38 di Grant Holloway sui 60 ostacoli maschili (record del meeting), il 7”08 di Javianne Oliver sui 60 metri femminili (migliore prestazione mondiale eguagliata) e il 5.80m di Sam Kendricks nell’asta maschile e il terzo record olandese della stagione della giovane Femke Bol sui 400 metri femminili con 50”66 e il 14.60m della greca Paraskevi Papahristou nel triplo femminile.