Crippa a caccia del record di Di Napoli sul miglio

Crippa a caccia del record di Di Napoli sul miglio

04 Settembre, 2020
Giancarlo Colombo

Sabato sera a San Donato Milanese, il top runner trentino si misura con la storia del mezzofondo: nel mirino il record del miglio (1.609 m) di Genny Di Napoli (3’51”96).

Mezzofondo ad alta velocità a San Donato Milanese. Sabato pomeriggio, 5 settembre, sul campo di atletica del centro sportivo “Enrico Mattei” si svolge la trentesima edizione del Miglio Ambrosiano, storica manifestazione a tappe organizzata dall’Atletica Ambrosiana, in questa circostanza abbinata alla prima edizione del Trofeo Don Kenya Run.

Sfida alla storia del mezzofondo

Proprio in quell’impianto, il 30 maggio 1992, Gennaro Di Napoli stabilì il primato italiano del miglio con 3’51”96. Ed è stato proprio il “Genny nazionale”, nella conferenza stampa di giovedì 3 settembre al Luna Hotel di San Donato Milanese, a dirsi fiducioso che quel record possa essere battuto: «Abbiamo finalmente un mezzofondista di rango. Yeman Crippa è assolutamente in grado di battere questo mio record che dura ormai da troppo tempo.»     

A Genny Di Napoli (nel video) è stato consegnato il simbolico numero di pettorale 351, cioè le cifre del suo record italiano nel miglio, perché sarà l’ospite d’onore della manifestazione, con la quale si festeggerà anche l’ormai imminente trentennale di un altro dei suoi 5 record italiani, quello dei 1.500 m (3’32”78, Rieti, 9 settembre 1990).

Crippa: due attacchi ai record in quattro giorni

Dopo il ritiro nei 5.000 m del meeting di Montecarlo, Crippa è tornato ad allenarsi in quota, a Livigno, e ora si prepara a vivere una seconda parte di stagione davvero ad alta velocità: sabato il miglio di San Donato e martedì 8 settembre, a Ostrava (Repubblica Ceca), il 5.000 m con di nuovo nel mirino il 13’05”59 di Salvatore Antibo, record italiano da trent’anni.

«Mi presento in gara con la mente libera – ha dichiarato Crippa a Fidal.it – e la convinzione di aver lavorato molto bene nelle ultime settimane. A Montecarlo fin dall’inizio faticavo a respirare. Probabilmente per essere sceso dall’altura solo il giorno prima, oltre che per il lungo viaggio in auto, che forse si è fatto sentire. E mi sono fermato soltanto perché non stavo bene. In due mesi di lavoro, l’unica giornata storta è arrivata proprio quando non doveva. Ma ho ripreso subito a correre bene e sono arrivate ottime risposte dalle ultime sedute, in cui mi sono espresso intorno ai miei migliori tempi in allenamento. La condizione c’è, ora guardo avanti».

Top runner dalle ore 20

Il clou della riunione al “Mattei” è in programma dalle 20 in poi, al culmine di un programma intenso, dove sul miglio si potrà arrivare addirittura a far disputare 40 serie: «Per fortuna la Fidal ha appena modificato il protocollo anti-Covid per le manifestazioni – ha precisato in conferenza stampa Giorgio Rondelli, che di questo meeting è direttore tecnico -: sarà possibile far svolgere serie da 12 e non più solo da 8 atleti, e questo aiuterà a snellire un po’ il programma. Ci saranno due lepri: Lorenzo Pilati fino ai 600 m e l’esperto polacco Adam Czerwinski fino all’inizio dell’ultimo giro».

Tra gli iscritti figurano gli australiani Ryan Gregson (3’31”06 di personale nei 1.500 m, nono ai Giochi di Rio 2016) e Matthew Ramsden (3’35”85), oltre ai compagni d’allenamento di Crippa Mohad Abdikadar, Yassin Bouih e l’albanese David Nikolli, e altri top azzurri come Yohanes Chiappinelli, i gemelli Osama e Ala Zoghlami e Pietro Arese.

Nel miglio femminile (20.30) si cimentano Martina Merlo, Francesca Bertoni, Ludovica Cavalli, Elisa Bortoli, GiuliaAprile, Micol Majori, Martina Tozzi, Elisa Palmero, Silvia Oggioni e Chiara Spagnoli. Probabile la presenza anche di Elena Bellò, fresca di titolo italiano degli 800 m nello scorso week-end, a Padova.

Alla giovane Sofia Favalli il compito di fare da lepre nella prima parte di gara. Inizio alle 14.30 con le prove giovanili.