È approdata in libreria una speciale guida turistica, dedicata appunto alle Corse leggendarie in tutto il mondo. Un libro fotografico che, grazie a immagini spettacolari e a racconti di runner sempre pronti a partire, racconta i percorsi più affascinanti del pianeta. Ce ne parla in maniera dettagliata e approfondita sul numero di Correre di novembre Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia nonché runner con due mezze maratone all’attivo, intervistato da Federico D’Ascoli.
Il libro
Corse leggendarie in tutto il mondo è un volume di grande formato che ha preso le mosse dal fatto che il running sia ormai diventato un reale fenomeno globale. Tanto da attirare l’attenzione, appunto, di una delle case editrici di guide turistiche più famose al mondo, vera e propria Bibbia per tanti viaggiatori. Il libro, grazie a foto meravigliose e ai racconti appassionati di runner giramondo, mette in fila le strade, i vicoli e i sentieri più affascinanti del pianeta. Si spazia così dall’Antartide al Sahara, dal Grand Canyon alla Grande Muraglia. Attraverso le storie, tra i molti altri, di nomi come quelli dello scrittore Adharanand Finn o del campione di ultramaratona Michael Wardian. Sfogliando le pagine si contano 200 proposte per correre in 60 Paesi e 5 continenti.
Lungo tutta la terra
La guida esce quando il coronavirus ha messo (temporaneamente) in ginocchio il turismo del running che negli ultimi anni era cresciuto in maniera esponenziale per numeri e giro d’affari. «L’idea nasce dal fatto che che negli ultimi 15-20 anni il running è diventato un fenomeno globale – racconta Pittro nell’intervista a D’Ascoli pubblicata su Correre di novembre. Una categoria in cui rientra di tutto, da chi corricchia intorno all’isolato a chi prepara un’ultramaratona. Per questo abbiamo pensato a tre categorie: facile, difficile ed epico. Si parte dalle informazioni pratiche e si conclude con 50 cronache di chi quelle corse le ha fatte, raccontando le sensazioni, la fatica e la gioia che arrivare in fondo può dare. Si tratta quindi non solo di una guida, ma anche di un racconto evocativo.»
Superare la pandemia
A proposito del momento difficile che sta vivendo il settore del turismo, Pittro ha affermato: «Per il settore del running tourism ci sarà da capire l’orizzonte, quando davvero chi ama viaggiare per poi correre potrà farlo senza limitazioni chilometriche. Io ritengo che la riapertura avverrà per cerchi concentrici. Finora ci siamo mossi prima nelle nostre città, poi nelle nostre regioni e alla fine nel nostro Paese: la sfida è quella di poter almeno viaggiare in Europa. Quanto ci vorrà? È una previsione impossibile da fare». Intanto, nulla di sognare un po’ e di mettere su carta un progetto di viaggio. Magari proprio per affrontare una delle tante corse leggendarie in tutto il mondo.
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