Gli organizzatori della Cinque Mulini hanno svelato i nomi dei campioni che daranno lustro all’ottantasettesima edizione della mitica corsa campestre attraverso i mulini nel compleanno della prima edizione del 22 Gennaio 1933. Nella lunga storia ben 35 campioni olimpici hanno partecipato alla Cinque Mulini e nuovi nomi potrebbero aggiungersi in futuro, a giudicare dai nomi dei protagonisti annunciati dagli organizzatori dell’Unione Sportiva San Vittore Olona, che hanno vinto medaglie nelle più grandi rassegne internazionali e rappresentano il futuro del mezzofondo mondiale.
L’edizione 2019 sarà concentrata sulla sfida tra il marocchino Soufian El Bakkali e Jairus Birech, due dei più grandi specialisti dei 3000 siepi degli ultimi anni con prestazioni cronometriche al di sotto degli 8 minuti. El Bakkali si rivelò a livello mondiale nel 2016 con il quarto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e pochi mesi dopo si classificò secondo alla Cinque Mulini 2017 alle spalle di Selemon Barega. La scorsa estate il giovane marocchino scese sotto gli 8 minuti con 7’58”15 al meeting di Montecarlo.
Birech tornerà a San Vittore Olona dopo il terzo posto nel 2015 e la vittoria nel 2016. In carriera il forte siepista keniano ha conquistato due edizioni della Diamond League nel 2014 e nel 2015 e ha corso i 3000 siepi in 7’58”41 a Bruxelles nel 2014. Di recente si è classificato secondo alla Boclassic di Bolzano e al Cross della Vallagarina a Rovereto.
Il cast presenta due giovani ugandesi Albert Chemutai e Oscar Chelimo, che si allenano insieme nel Progetto Tuscany Camp di Giuseppe Giambrone. Chemutai si è classificato quarto ai Mondiali Under 20 a Tampere 2018 sui 3000 siepi ed è salito sul terzo gradino del podio al Campaccio alle spalle di Hagos Gebrhiwet e di Selemon Barega. Oscar Chelimo, nato nel 2000, ha vinto i 3000 metri alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires e si è classificato terzo alla recente Boclassic di Bolzano. Da seguire anche un altro giovane etiope di grande avvenire come Getnet Wale, terzo ai Mondiali Under 20 di Tampere 2018 sui 3000 siepi davanti a Chemutai.
Il bronzo europeo dei 10000 metri di Berlino 2018 e due volte campione europeo under 20 di corsa campestre Yeman Crippa inseguirà un altro piazzamento di prestigio dopo il quinto posto della passata edizione della Cinque Mulini e il recente quarto posto all’ultimo Campaccio. La pattuglia italiana presente sui prati di San Vittore Olona comprende anche il bronzo europeo dei 3000 siepi di Berlino 2018 e campione europeo under 23 Yohanes Chiappinelli e la medaglia d’oro europea della maratona di Zurigo 2014 Daniele Meucci, i campioni della corsa in montagna Bernard e Martin Dematteis.
Le favorite della gara femminile saranno la diciannovenne keniana Gloria Kite, vincitrice dei cross IAAF Permit di Soria e Alcobendas, e la coetanea del Barhein Winfred Mutile Yavi, vincitrice sui 3000 siepi agli Asian Games di Jakarta e bronzo ai Mondiali Juniores di Tampere nel 2018. Le speranze italiane saranno riposte sulla diciottenne figlia d’arte Nadia Battocletti, prima donna italiana a vincere un titolo europeo di corsa campestre con l’oro conquistato nella gara juniores di Tilburg 2018 e campionessa italiana assoluta sui 5000 metri a Pescara lo scorso Settembre. In campo europeo saranno presenti anche la britannica Gemma Steel, seconda alla Cinque Mulini 2014, la portoghese Ana Dulce Felix, campionessa continentale sui 10000 metri a Helsinki 2012 e autrice di un eccellente 2h25’24” alla Maratona di Valencia al ritorno dalla maternità, la giovane olandese Jasmijn Lau, campionessa europea under 20 sui 5000 metri a Grosseto, e le azzurre Giulia Viola (settima agli Europei Indoor di Belgrado 2017 sui 3000m) e Nicole Reina (campionessa italiana assoluta sui 3000 siepi nel 2013 a Milano).
Alla presentazione della Cinque Mulini sono intervenuti alcuni atleti che hanno scritto pagine immportanti di questa manifestazione: Alberto Cova (ultimo vincitore italiano alla Cinque Mulini nel 1986), Gabriella Dorio (prima nel 1975), Francesco Panetta (terzo nel 1987 alle spalle di Paul Kipkoech e John Ngugi), Franco Fava (secondo nel 1976 dietro a Filbert Bayi) e Gaetano Erba (vincitore a livello juniores nel 1979).
I commenti
Alberto Cova: “Dopo le vittorie agli Europei di Atene 1982, ai Mondiali di Helsinki 1983 e alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 la vittoria alla Cinque Mulini è stata come la ciliegina sulla torta. Ricordo sempre la passione del pubblico. A quei tempi gli europei e gli americani riuscivano a competere con gli africani”
Gabriella Dorio: “Correre le campestri mi piaceva da morire. Sono sempre stata forte nella campestre perché ero abituata ad allenarmi in campagna. Della vittoria del 1975 ricordo che mi consegnarono un trofeo molto pesante, che non riuscivo nemmeno a sollevare”.