Campionati italiani Allievi: giovani in vetrina

Campionati italiani Allievi: giovani in vetrina

16 Febbraio, 2020
Fidal/Francesca Grana
Gli highlights e le gare che ci hanno entusiasmato di più dei Campionati italiani Allievi indoor.
800 m

La protagonista delle gare di mezzofondo è Flavia Bianchi, che si è laureata campionessa italiana allieve sugli 800 m in 2’13”47 al primo anno nella categoria allieve. La romana della Garbatella si allena con la campionessa italiana assoluta Eloisa Coiro nel gruppo diretto dal coach Emilio De Bonis allo Stadio delle Terme di Caracalla.

Il bresciano Francesco Pernici si è messo in luce vincendo il titolo nazionale degli 800 m maschili in 1’58”64 precedendo i due ex campioni italiani cadetti Simone Valduga (1’59”37) e Andrei Neagu (1’59”41). Pernici è originario di Niardo in Val Camonica e si allena sotto la guida di Dalmazio Bersini a Travagliato.

1.500 m

Thomas Serafini ha conquistato il titolo sui 1.500 m maschili in 4’04”33 al termine di una lotta a tre con Mario Roani (4’04”45) e Mattia Campi (4’04”95). Nicole Coppa ha dominato i 1.500 m femminili in 4’40”82 davanti a Arianna Algeri (4’46”89).

60 m

Great Nnachi e Yassin Bandaogo si sonoaggiudicati la prova più veloce. La quindicenne sprinter e astista del Cus Torino Great Nnachi ha vinto la finale in 7”70 precedendo di due centesimi di secondo la corregionale Gaya Bertello e la veneta Desirée Muraro. Nnachi aveva battuto il record personale in semifinale con 7”62. La ragazza nata da genitori nigeriani é allenata dal tecnico piemontese Luciano Gemello. Sorprendentemente Nnachi non ha vinto il salto con l’asta (sua specialità principale dove ha stabilito la migliore prestazione nazionale Cadette con 3,85 m) ma si è dovuta accontentare del terzo posto con 3,65 m alle spalle di Giulia Cassanelli, vincitrice con 3,70 m.

Yassin Bandaogo (sedicenne di Thiene in Veneto ma originario del Burkina Faso) ha trionfato nella finale dei 60 metri maschili eguagliando il record personale con 6”80, tempo che avvicina di due soli centesimi di secondo il primato nazionale di categoria detenuto da Federico Guglielmi. Bandaogo è allenato da Umberto Pegoraro a Vicenza e si dedica solo all’atletica dopo aver giocato a calcio. Filippo Cappelletti si è classificato secondo con 6”94 davanti al livornese Gabriele Mori (6”97). Gabriele è figlio del campione del mondo dei 400 ostacoli di Siviglia 1999 Fabrizio Mori.

200 m

Filippo Cappelletti ha trionfato sui 200 m in 22”10 salendo al quinto posto delle liste italiane Under18 di sempre. Il padre di Cappelletti allena la campionessa europea Under 20dei 100 m Vittoria Fontana, mentre la madre è Sabrina Previtali, ex specialista azzurra dei 100 ostacoli.

Salto in lungo

La quindicenne del Cus Pro Patria Milano Marta Amani ha vinto il salto in lungo femminile con l’eccellente misura di 6,23 m atterrando a soli 13 cm dal primato nazionale Under18 di Larissa Iapichino (6,36 m) stabilito a Padova nel 2018. Amani è la migliore al mondo in questa stagione a livello Under18. Il giorno dopo Marta ha concesso il bis vincendo anche il titolo nazionale sui 200 m in 25”15 con lo stesso tempo di Habiba Faissal in un arrivo al photo-finish.

La milanese di Villa Cortese è figlia d’arte di Marina Favaro, ex primatista italiana con la staffetta 4×400 nel 1980 e ha padre ivoriano. E’ allenata da Fiorella Colombo nel gruppo che comprende anche il campione italiano Under20 dei 60 ostacoli Franck Brice Koua.

400 m

Il sedicenne livornese Tommaso Boninti ha dominato la finale dei 400 m in 48”54 firmando il terzo crono italiano di sempre a livello Under18 alle spalle di Lorenzo Benati (47”74) e di Edoardo Scotti (47”77), due atleti in grado di salire sul gradino più alto del podio in ambito europeo rispettivamente a livello Under18 e Under20. Alle sue spalle si è migliorato anche il ligure Marco Zunino, che è salito al quinto posto delle liste nazionali all-time con 48”91. Boninti ha corso l’ultima frazione della staffetta 4×200 trascinando l’Atletica Livorno al successo in 1’30’33”. Del quartetto toscano facevano parte anche Federico Garofali, Andrea Franchini e Gabriele Mori.

L’ex mezzofondista romana Federica Pansini si è aggiudicata i 400 metri femminili in 56”46 superando Alessia Seramondi (56”61).

Salto triplo

Federico Morseletto si è aggiudicato come da pronostico il titolo nazionale del salto triplo maschile facendo segnare la terza migliore prestazione italiana all-time di categoria con 15, 34 m.

Ostacoli

Martina Cuccù ha vinto i 60 ostacoli femminili in 8”56 (arrivando a cinque centesimi dal personale). Paolo Gosio si è imposto nella finale dei 60 ostacoli maschili in 7”89 per quattro centesimi di secondo su Damiano Dentato, che aveva fatto registrare il quarto tempo italiano di sempre con 7”86 sia in batteria sia in finale.

Salto in alto

Alberto Murari ha vinto una bella gara di salto in alto maschile migliorando il record personale con 2,09 m (nona migliore prestazione italiana all-time Under18) al primo tentativo prima di commettere tre errori alla quota di 2,12 m. Andrea Cesana si è migliorato a sua volta di tre centimetri con 2,07 m classificandosi secondo per un numero minore di errori nei confronti di Alessandro Meduri.

Getto del peso

Il lombardo di origini congolesi Emmanuel Musumary ha vinto il titolo italiano del getto del peso per il secondo anno consecutivo migliorando due volte il primato personale con 17.81m e 17.86m. Il portacolori della Cento Torri Pavia è diventato il nono italiano di sempre nella categoria under 18.

Benedetta Benedetti si è aggiudicata la prima maglia tricolore dell’edizione 2020 dei Tricolori allievi vincendo il getto del peso femminile con l’ottima misura di 16,64 m, seconda migliore prestazione italiana Under18 di sempre alle spalle di Sydney Giampietro, considerando anche i risultati all’aperto. L’atleta romana allenata da Mauro Leoni ha migliorato il record personale outdoor di 39 cm. Anna Musci (sorellina del bronzo olimpico giovanile Carmelo Musci) si è classificata seconda, stabilendo la quarta migliore prestazione italiana all-time di categoria con 15,17 m.

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