Nella splendida cornice di Desenzano del Garda, accolti nell’elegante Istituto dei Padri Rogazionisti, sulle sponde del lago di Garda, si è celebrata sabato 24 maggio la consegna dei premi “Master del 2013” e “Vittorio Colò”, ricorrenza che si vorrebbe calendarizzata come una vera e propria “Festa del Master” annuale. La cena di premiazione si è svolta al termine della prima giornata dei Campionati italiani master di prove multiple e 10.000, ospitati presso il Centro Sportivo F. Ghizzi di Desenzano del Garda.
Ad aggiudicarsi l’ottava edizione del premio “Master del 2013”, promosso dalla nostra rivista e dal sito www.atletica.net, sono stati Emanuela Baggiolini e Carmelo Rado, giudicati particolarmente meritevoli per risultati conseguiti nel corso della precedente stagione agonistica.
La varesina Emanuela Baggiolini arricchisce la sua collezione di premi “Master dell’anno”, conquistandolo per il terzo anno consecutivo. Impressionanti i tempi fatti registrare dalla Baggiolini nella categoria MF40: 57”54 nei 400 m, 2’12”87 negli 800 m e 1’00”86 nei 400 a ostacoli, tutti valevoli come nuovi record italiani di categoria. Lunghissima la lista dei suoi successi in campo internazionale: due titoli mondiali W40 sulle distanze degli 800 m e dei 400 a ostacoli, argento nei 400 m e della 4×400, bronzo nella 4×100; oro sugli 800 m ai Campionati europei indoor, argento sui 400 m e bronzo della 4×200.
Il biellese Carmelo Rado, vincitore del titolo per la seconda volta dopo il 2008, nel corso del 2013 ha riscritto i record mondiali M80 nel lancio del disco (40,45 m), del martello con maniglia corta (19,91 m) e del pentathlon lanci (5.355 punti, il punteggio più alto al mondo in tutte le categorie master). Sempre nel 2013, prima di compiere 80 anni, Rado ha stabilito anche i record nazionali MM80 di getto del peso (12,99 m), di lancio del martello (46,04 m) e pentatlon lanci (5.543 punti).
Nell’albo d’oro come primi vincitori della prima edizione del premio “Vittorio Colò” troviamo invece Gabre Gabric e Michelangelo Bellantoni, premiati non soltanto per la carriera sportiva, ma soprattutto per l’impegno profuso nella promozione dell’attività master. Il premio è intitolato a una figura poliedrica del panorama over 35, plurimedagliato a livello internazionale e tra i primi autori della rivista Atletica Leggera.
Gabre Gabric, alla soglia dei suoi primi 100 anni, si appresta a diventare la prima tesserata del CONI ad arrivare in “terza cifra”… e lo fa in splendida forma! Dopo un eccellente passato agonistico in gioventù, ricordiamo la partecipazione a due Olimpiadi e a due Campionati europei, la Gabric non ha mai abbandonato il mondo dell’atletica, avendo sposato Sandro Calvesi e cullato campioni del calibro di Patrick, Laurent e Pilar Ottoz, figli dell’a sua volta olimpionico Eddy Ottoz.
Una passione mai finita quella per l’atletica e per i lanci in particolare, dal momento che l’arzilla centenaria è tuttora atleta e primatista mondiale master.
A Michelangelo Bellantoni è stato invece riconosciuto l’impegno nel promuovere l’attività master, anch’egli con un occhio di riguardo per il comparto dei lanci. Tra le varie iniziative, Bellantoni è stato l’ideatore de del Gran Prix del Pentathlon Lanci, nato nel 2010.