Speciale Europei: ultima notte all’Olympiastadion, cala il sipario su Berlino2018

Speciale Europei: ultima notte all’Olympiastadion, cala il sipario su Berlino2018

12 Agosto, 2018

Ultima serata all’Olympiastadion, meno affollata del solito. Si parte con le staffette veloci men and women. Le gazze azzurre entrano in finale senza passare dai ripescaggi. Missione compiuta, grazie all’ultima frazionista Alloh. Poi tocca ai moschettieri: Cattaneo, Desalu, Manenti Tortu. A parte il risultato finale, terzi, arriva quasi subito la notizia che il quartetto azzurro è stato squalificato per cambio fuori settore tra Desalu e Manenti (il secondo). E pensare che il CT Elio Locatelli nel corso della conferenza stampa pomeridiana aveva ricordato il grande lavoro fatto settimanalmente per la 4×100. Ora Pippo Tortu con le ali bagnate – si è toccato l’adduttore al termine della sua volata – potrà godersi il mare della sua Sardegna. Arrivederci al prossimo inverno. Anche Manenti aveva dato l’impressione di avere qualche problema, pertanto si fossero schierati per la finale, la formazione avrebbe subito almeno 2 cambi.

Assolo di Laura Muir nei 1500, vittoria scontata la sua, ma tra il dire e il fare…come dice un adagio… La scozzese ha adottato la tattica da lei preferita: prendi e vai. Ha resistito solo la connazionale Weightmann fino agli 80 metri finali, poi quest’ultima è stata inghiottita dalla polacca Ennaoui. Crono finale per la Muir 4’02”32.

Gran baraonda nei 5000 donne. La rivincita dei 10.000 con Salpeter (Israele) e Krummis (Olanda) in realtà non è avvenuta, poiché la bionda olandesina non si è mai battuta per la vittoria, mentre l’israeliana sbagliava il computo del numero dei giri, disputava la volata 400 metri prima e pur non mettendo il naso davanti alla Hassan, dopo un stop di qualche secondo ripartiva, ma ormai i giochi erano fatti. Vinceva Sifar Hassan (Olanda) in 14’46”12, sulla britannica Mc Colgan 14’53”05 e sulla turca Can 14’57”63, Salpeter è solo quarta e sfiatata in 15’01”00 (poi squalificata).

Spettacolo nelle siepi dove una menzione la merita Isabel Mattuzzi non per la sua finale, ma per averla conquistata migliorando il record personale di 16” (più o meno 100 metri). La ragazza di Rovereto in finale ha pagato il grande sforzo chiudendo in 9’43”90, nella gara vinta dalla tedesca Krause in 9’19”80.
Le ragazze della 4×100 chiudono al settimo posto in 43”54, la prova è stata vinta dalla Gran Bretagna grazie a una stupenda quarta frazione di Dina Asher Smith, che vince l’oro in staffetta, 100 e 200!

Sipario.