Speciale Europei di cross: Yeman Crippa atteso alla prova Tilburg

Speciale Europei di cross: Yeman Crippa atteso alla prova Tilburg

08 Dicembre, 2018
Foto Giancarlo Colombo

Yeman Crippa è arrivato con gli altri azzurri a Tilburg, sede dei Campionati Europei di corsa campestre, il bis dell’edizione del 2005. Per l’azzurro la seconda volta nello spazio di due sole settimane. La prima per “saggiare” il percorso, la seconda, domenica, per verificare in primis se stesso. E se quindici giorni prima il trentino aveva vinto (qualcuno ha storto il naso…. “Non aveva contro nessuno”), domenica il discorso sarà completamente diverso. Lui, per chi ancora non lo sapesse, è uomo che si disimpegna alla grande sui prati, anzi, è forse la specialità, dove per ora ha raccolto il maggior numero di successi. E’ un ragazzo che ama gli spazi verdi, le salite e le discese i continui cambi di ritmo, tra l’altro non difetta neppure nella tattica di gara.

In Olanda dovrà districarsi tra un nugolo di specialisti capitanati da keniani che battono bandiera turca e dai “mitici” fratelli  Erik e Filip Ingebritsen. Il più giovane, Jakob che ha fatto sfracelli a Berlino, vista l’età, viene schierato con gli under 20. C’era chi sognava una sfida tra Yeman e Jakob, ma lasciamo tempo al tempo, arriverà anche questa, anzi chi scrive è convinto che diverrà una sorta di mantra per i prossimi anni, almeno in Europa. “Yeman e Jakob”, servirebbe a tenere alto il vessillo del nostro continente.

Yeman Crippa ha saggiato il percorso e non l’ha trovato di suo gradimento: “C’è un tratto di oltre 300 metri di sabbia, non di certo facile da digerire, l’ho calpestato due settimane fa e non rientra nei miei “gusti” sui prati”. Il ragazzo che ora abita nel pieno centro di Trento è personaggio che non ama i piazzamenti, lui corre sempre per vincere, è scritto nel suo dna, questa volta sa che la questione è diversa, infatti, ha scelto di prendere parte alla gara assoluta e non a quella under 23 (che gli spettava: è nato nel 1996). Un atto di coraggio? No, semplicemente un modo di approcciare le gare con il cipiglio di chi è consapevole di potere dire sempre la sua. “Corro per una medaglia” ha detto Yeman. E questo è chiaro in partenza. Com’è facile comprendere che la nostra squadra assoluta uomini potrà contare su di un Daniele Meucci, determinatissimo, così ha detto Il DT Antonio La Torre, dopo averlo visionato a Tirrenia, per lui un ritorno alle origini, si è sempre districato alla grande nei cross, anche se la sua ultima uscita sui prati risale a Gubbio 2017.

Due parole anche su Antonio La Torre DT. E’ la sua prima uscita, ancora non ha potuto incidere su quasi nulla, se non partire con nuove idee. Il suo lavoro è lungo e irto di difficoltà, ha già subito qualche attacco, non per il lavoro fatto, ma per avere omesso qualche nome in qualche intervista. Chi scrive lo vedrà domani, come tutta la squadra (di cross) che ha avuto l’opportunità di seguire per ben 22 edizioni.