Si rivede la strada, finalmente

Si rivede la strada, finalmente

16 Settembre, 2020
Eppur si muove. Non pare vero, ma riparte la corsa su strada. Magari non come si può sperare, ma passo dopo passo, alla fine ci arriveremo.

Nell’ultimo fine settimana si segnalano movimenti a Monza e a Roma. La città della “Corona Ferrea” teatro delle prime uscite di maratone “democratiche” – in altre parole, aperte a tutti all’inizio degli anni Settanta – ha ospitato due manifestazioni all’Autodromo, dove sono soliti rombare i motori.

Sabato una 10 km, domenica una mezza maratona del circuito Follow your Passion. Il primo dei due giorni ci ha pensato Eyob Faniel a tenere desta l’attenzione degli “aficionado”. Il poliziotto aveva come scopo quello di provare a migliorare il record dei 10 km su strada, detenuto da Daniele Meucci con 28’10”. Corsa solitaria la sua, sostenuta dal pace maker Oliver Irabaruta (attenzione a questo nome) fino al sesto chilometro. Poi da solo, con un caldo africano che sta ammantando ancora la nostra penisola. Morale? Attacco fallito per due miserrimi secondi. Una vera e propria disdetta. C’è da segnalare che lo stesso atleta, allenato da Ruggero Pertile, una settimana prima a Lens (Francia) aveva fallito l’obiettivo per 4”! Ogni commento ci pare superfluo. Prima del via si era disputata una non competitiva di 5 km, con partenze a blocchi da 500 concorrenti alla volta, come vuole il nuovo regolamento.Tra i personaggi al via anche il mitico Francesco Panetta che ha portato con se gli amici degli Special Olympics. Il giorno successivo, teatro di gara sempre lo stesso, si è disputata una mezza maratona. Dopo sette mesi trascorsi tra confinamenti, raduni, corse non virtuali è tornato a farsi vedere il sorriso di Valeria Straneo, che si è imposta davanti a Giovanna Epis. Lo stesso ordine d’arrivo della mezza di Verona a febbraio. Valeria ha chiuso in 1:13’32.

Ci spostiamo a Roma

Partenza Arco di Costantino e arrivo Terme di Caracalla. Circuito di 2 km da ripetere più volte. La manifestazione si chiama Roma Riparte – Riparte Roma. Lo scenario è quello che ricorda la celeberrima cavalcata di Abebe Bikila 60 anni fa. Chi vince? Oliver Irabaruta tra gli uomini, che impiega su 10 km 29’17”, mezzofondista del Burundi che martedì 7 settembre nei 5000 al Palio della Quercia di Rovereto aveva vinto i 5000 in 13’38”12. Tanto di cappello a quest’atleta di 30 anni tesserato per l’US Quercia Trentingrana, in una settimana tre appuntamenti due vinti e il terzo impegnato come “pace”. In campo femminile s’impone Sofia Yaremchuck, ucraina di casa a Roma in 33’47”.

Domani sera a Roma la 40ª edizione del Golden Gala. Facciamo il tifo per gli azzurri, in modo particolare per Yeman Crippa impegnato nei 3000. Chissà che non ci scappa un altro record italiano, dopo quello dei 5000 strappato ad Antibo a Ostrava e bellamente scordato dai tre quotidiani sportivi che pur dedicando spazi al loro interno si sono scordati di mettere un richiamo in prima pagina. Avesse corso Tortu in 9”98 i 100 metri, non sarebbe successo! Polemica? No, mera considerazione.

 

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