New York, il sogno americano di ogni maratoneta

New York, il sogno americano di ogni maratoneta

03 Novembre, 2022
Foto NYRR

Immaginatevi il sottofondo musicale della celeberrima canzone cantata da Liza Minnelli: New York New York. In questo caso però inteso come maratona. Ovvero la classica delle classiche. La più nota, la più frequentata, la più cool delle maratone. Tra le mete più ambite da qualsiasi maratoneta. Terra di conquista da parte di grandi star e dell’ultimo appassionato che vuole essere per un giorno protagonista nella città che non dorme mai, percorrerla nei suoi luoghi che sono ormai divenuti un must.

Si parte da Fort Wadsworth (Staten Island) per poi raggiungere Brooklyn, Queens, il Ponte di Queesboro, affrontarlo e superarlo può essere considerato alla stregua per un velista doppiare Capo Horn o per uno sciatore la Streif nella mitica discesa libera di Kitzbhuel. Poi giù verso il Bronx, Harlem con le sue porte colorate di rosso nel quartiere di Manhattan e la conclusione sui saliscendi di Central Park. Un viaggio che ogni maratoneta sogna.

In molte migliaia i nostri connazionali hanno varcato l’Oceano per prendere parte alla maratona della Big Apple, i primi nel 1980, gli amici del Road Runners Club Milano, che presero parte alla gara, tra l’altro organizzata dal Road Runners Club New York. Poi ci pensarono le agenzie di viaggio a cogliere l’occasione, con viaggi anche brevi.

La maratona, sotto il profilo squisitamente organizzativo, ha avuto anche momenti non esaltanti, come nel 2012, esattamente 10 anni fa. A causa di dell’uragano “Sandy” il Comitato Organizzatore per motivi di ordine pubblico annullò la gara 24 ore prima. Nella notte vento e pioggia su New York, ma al mattino in una Times Square deserta, i maratoneti si ritrovarono e all’interno di Central Park inanellarono giri su giri…
Quest’anno a New York si torna a parlare di numeri anche in chiave italiana, di un certo interesse, dopo il periodo della pandemia, si parla di oltre 2000 maratoneti pronti a partire, oppure già arrivati, nonostante siano aumentate le tariffe aeree, il costo del petrolio e il cambio Euro/Dollaro a noi sfavorevole.

L’Italiano che conosce meglio questa gara è senz’altro Orlando Pizzolato. Il vicentino l’ha vinta due volte nel 1984 e l’anno successivo. In totale il mitico Orlando l’ha corsa 6 volte da atleta vero e proprio, oltre ai due successi vanta un terzo posto nel 1986 quando vinse Gianni Poli e un sesto nel 1987 con vittoria del keniano Hibrahim Hussein e secondo posto di Gianni Demadonna.
Pizzolato corse anche 2 volte la maratona come “amatore”, la prima la concluse con un “crono” di 2h52’, la seconda non superò il Queensboro Bridge.  Anche lui aveva osato troppo.

Domenica nella mitica corsa su strada nella metropoli americana a difendere i colori azzurri ci sarà Daniele Meucci. La maratona sarà visibile sul canale Raisport ed Eurosport a partire dalle ore 14.35.

MARATONA: GLI ITALIANI CHE VINSERO A NEW YORK