Tutto dipende da come la notizia (rimbalza), arriva. Se fosse stata anticipata e poi resa nota, non avrebbe certamente provocato “sussurri e grida”. Invece…. Di cosa si sta parlando? Del tentativo andato in porto da parte di Daniele Meucci con lo scopo di centrare il minimo per i Mondiali di agosto a Londra. Sulla maratona il tempo richiesto dalla Federazione Mondiale è 2:19’00”, l’ingegnere pisano a Rimini ha corso in 2:16’06”: tempo abbondantemente sotto il minimo. Missione compiuta. Questo è quello che dobbiamo annotare. Non può che farci piacere.
La prova ha colto tutti di sorpresa, compreso molto probabilmente i vertici federali che non hanno anticipato sul loro sito la presenza del campione europeo di maratona in quel di Rimini, luogo dove si è svolta la prova domenica 30 aprile. Ogni atleta ha diritto di comportarsi come ritiene opportuno, ma un dubbio resta, qualora non fosse riuscito nell’intento, sarebbe passato tutto sotto silenzio, con la “dicitura”: ha fatto un test? Un anno fa, Valeria Straneo pure lei alla ricerca del minimo per i Giochi annunciò la sua presenza a Wurzburg, corse, vinse, tutto condiviso, alla luce del sole. Ci sei ferma qui. L’ingegnere pisano, si sa, non è personaggio che ama le luci della ribalta…
A proposito di segnali luminosi. Pare certo che nella notte tra venerdì e sabato prossimo sulla pista dell’autodromo di Monza tre maratoneti, tre daranno vita al tentativo di battere il muro delle 2 ore nella distanza classica dei km 42,195. Anche in questo caso l’annuncio ufficiale non appare da nessuna parte, chi ha chiesto un regolare accredito (l’estensore di queste note no) è stato respinto con perdite. Solo pochi ma buoni. Alla casa con il baffo statunitense consigliamo di prestare attenzione alle condizioni climatiche, non fare come nel precedente pseudo tentativo sulla mezza maratona, dove accusarono il vento di aver danneggiato la prova. Eppure era sufficiente attendere un giorno e sulla zona il vento era letteralmente scomparso.
Terzo punto. Si è rifatto vivo Alex Schwazer, non in punta di piedi, ma come suo solito, sostenuto dalla grande stampa, con un’intervista nella rubrica Dribbling su Rai Due sabato pomeriggio. Nel corso dello stesso pomeriggio il capitano della nazionale di atletica Fabrizio Donato, ospite nella manifestazione “Speedy Gonzales”, tenutasi in provincia di Pavia (S. Cristina e Bissone) sulla questione del marciatore azzurro è stato laconico: “Io non sono mai stato invitato a Dribbling e neppure hanno fatto un servizio sul sottoscritto, nonostante i miei successi negli ultimi anni e le mie medaglie”. Alle gare pavesi dedicate ai bambini (500 presenze) con il “capitano, mio capitano”, hanno preso parte ex atlete azzurre come Virna De Angeli, Manuela Grillo, Patrizia Spuri, Francesca Carbone, Francesca Cola, Loredana Rossi, Giuseppina Perlino, con i loro bimbi, il tutto sotto la regia di Carla Barbarino.