L’estate della maratona azzurra

L’estate della maratona azzurra

11 Maggio, 2022

Non è di certo un grido di dolore, ma un campanello di allarme sì. Sveliamo subito l’arcano. Parliamo della maratona azzurra. Nel corso dell’estate, non uno ma due appuntamenti di grandissimo rilievo. Il primo il Campionato del mondo a Eugene nell’Oregon, in programma il 17 luglio alle 6,15 del mattino (ora locale) gli uomini, il giorno successivo, allo stesso orario le donne. A distanza di un mese a Monaco i Campionati Europei di atletica che vedono in gara le donne e uomini il primo giorno di gare il 15 agosto al mattino.

Come potete ben vedere è assai difficile che qualche atleta possa doppiare l’avvenimento. Premesso che non abbiamo un numero di maratoneti uomini o donne a livello internazionale da poter presentare due formazioni ben distinte, la scelta pur dolorosa che sia, sarà quella di concentrare le forze solo sull’appuntamento che si svolgerà il giorno di Ferragosto dal centro storico di Monaco. Il tutto viene confermato da una chiacchierata con il DT Antonio La Torre, che ha premesso di non snobbare i Mondiali, sia ben chiaro. Il responsabile azzurro già in occasione della Milano Marathon aveva delineato una linea di condotta che ancora non ha una conferma ufficiale, ma che sembra ormai assodata.

Entriamo nel dettaglio. Il che significa fare già dei nomi. Primo Eyob Faniel, dopo la non partecipazione a Boston, il maratoneta ha espresso il desiderio di concentrarsi sull’Europeo, dove sostiene di avere delle carte da giocare. Poi Iliass Aouani, che ha fatto molto bene, proprio a Milano. Massimo Magnani lo farà transitare attraverso i 10 mila in pista, per portarlo in grande spolvero in Germania.

Arriviamo poi a Daniele Meucci. Il toscano ha corso 2 maratone ravvicinate in primavera il suo tecnico Di Pardo è d’accordo per schierarlo in forma ad agosto, permettendogli un adeguato recupero. Poiché in Baviera si assegna anche il titolo a squadre l’Italia potrà contare anche su Yassine El Fatahoui, su Stefano La Rosa e su Daniele D’Onofrio. Una squadra certamente in grado di primeggiare. “Un italiano nei primi 3 e un’ottima prestazione a squadre, come a Berlino nel 2018.” Il sogno non di certo proibito del DT La Torre.

Tra le donne la questione è purtroppo molto più complicata. L’unica sicura di vestire la maglia azzurra (tutti gli scongiuri sono ammessi) è Giovanna Epis, maratoneta seguita da Giorgio Rondelli che nel corso degli ultimi anni ha dimostrato non solo di essere la migliore, ma di tenere uno standard di buon livello. L’altra pedina potrebbe essere Sofia Yaremchuk, ci sono però problemi per la ragazza nata 27 anni fa a Leopoli visto che ancora nel 2020 ha gareggiato nella mezza mondiale in Polonia con la maglia dell’Ucraina. Ad ogni buon conto la fondista allenata da Fabio Martelli dal 2021 veste i colori dell’Esercito è cittadina italiana si allena alla Cecchignola ed ha vinto la VeniceMarathon. Staremo a vedere.

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